Auto con esplosivo, fermato uomo che denunciò furto

I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato oggi, con l’accusa di favoreggiamento, il carrozziere che aveva denunciato il furto della macchina piena di esplosivo rinvenuta nella giornata di ieri, in occasione della visita del presidente Napolitano. L’uomo, Francesco Nocera, di 45 anni, sarebbe affiliato alla cosca Ficarra-Latella. Secondo gli inquirenti, ai suo danni, sarebbe emerso “un quadro indiziario grave, univoco e concordante in ordine al reato di favoreggiamento personale aggravato”.

Più precisamente, Nocera avrebbe omesso di riferire alle forze dell’ordine dettagli importanti che avrebbero permesso l’identificazione delle persone coinvolte nel “furto” della macchina. La tesi degli investigatori è che il carrozziere avrebbe prestato l’auto, che stazionava presso la sua officina da diversi giorni, a persone contingue all’organizzazione crimnale locale per un’azione dimostrativa che, stando agli ultimi approfondimenti, non avrebbe alcuna relazione con la visita del Capo dello Stato. L’automobile sarebbe poi stata frettolosamnete abbandonata dai criminali per sfuggire ai serrati controlli operati in vista dell’arrivo di Giorgio Napolitano.

Una pista – questa – che se troverà ulteriori riscontri, potrà allontanare l’ipotesi, più volte caldeggiata da tecnici e politici, che la ‘ndrangheta abbia voluto lanciare un chiaro ed esplicito messaggio allo Stato per rivendicare la “proprietà” del territorio.

Maria Saporito