Banksy, il più famoso writer europeo, ha messo da parte i graffiti per un momento per dedicarsi al cinema.
Domenica scorsa ha infatti debuttato al Sundance Film Festival con la pellicola intitolata Exit Through the Gift Shop (uscita attraverso il negozio di regali), sottotitolo: The World First Street Art Disaster Movie, il primo film al mondo sui disastri dell’arte di strada.
L’anonimo street artist, la cui identità non sarà svelata nemmeno stavolta, descrive il film come “la storia di come un uomo si propone di filmare l’infilmabile – e fallisce”.
Il protagonista sarebbe un filmmaker francese, Terry Guetta, appassionato di cinema e arte, che intende girare una sorta di documentario sull’arte di strada, nella speranza di incontrare proprio Banksy.
Un film autoreferenziale quindi per l’artista inglese, conosciuto in tutto il mondo per la satira e l’ironia che caratterizzano i suoi lavori di guerrilla art.
Bansky è noto anche per esser riuscito ad entrare nei musei più importanti del mondo ed appendere i suoi lavori accanto alle altre opere: quadri dipinti in perfetto stile settecentesco accostati ad alcuni particolari anacronistici.
Uno dei suoi più famosi murales, dipinto sui muri di Londra, in cui gli attori di Pulp fiction (John Travolta e Samuel L. Jackson) stringono banane anziché pistole, è stato recentemente rimosso: il suo valore stimato si aggirava intorno ai 400 mila euro.
Claudia Fiume