E’ prevista per domani l’uscita del primo romanzo di Giorgio Pasotti, “Dentro un mondo nuovo”, libro autobiografico edito dalla Mondadori.
L’attore, che vedremo presto nei cinema nel nuovo film di Gabriele Muccino “Baciami ancora” spiega di come il suo sia una sorta di “Bildungsroman”, un romanzo di formazione che parte da uno spunto autobiografico, per poi evolversi in un’avventura alla “into the wild” in forma ironica: lo spunto risale alla sua decisione di lasciare a 19 anni, Bergamo per inseguire la passione delle arti marziali iscrivendosi all’università di Educazione Fisica di Pechino.
Giorgio Pasotti (I piccoli maestri, L’ultimo bacio, Dopo mezzanotte, Volevo solo dormirle addosso, L’aria salata, Baciami ancora) , da piccolo bambino prodigio nelle arti marziali si trasferisce nel 1992, ancora diciannovenne, in Cina in modo da poter sfruttare il suo titolo di campione nazionale di Wushu, un’antica disciplina di origini orientali. La sua scoperta della Cina è precedente all’evolversi di quest’ultima in quel fenomeno capitalista che è dei giorni nostri; questo romanzo autobiografico racconta dei suoi 3 anni di formazione come studente nell’università di Educazione Fisica di Pechino. Mentre studia, inizia anche a seguire lezioni di Wushu, medicina e mandarino e nel giro di appena pochi mesi il bioritmo tradizionale del giovane Pasotti si adatta a quello della vita condotta dagli studenti cinesi, e che si traduce in sveglia alle cinque e mezza del mattino, bagno alla turca, docce ghiacciate e coprifuoco alle nove e mezza.
Le sue giornate si alternano tra studio intenso per ore e dure e sfibranti sedute di allenamento, e in questi tre anni passati un questa sorta di isolamento marziale Pasotti si trasforma da semplice ragazzino in vero e proprio maestro d’armi, guadagnandosi anche l’entrata all’Elite Class di Wushu e vincendo vari trofei sportivi in Cina.
“Dentro un mondo nuovo” non è però solo una storia di allenamenti, studio e tradizioni cinesi, ma è anche un incrociarsi di tante piccole storie di amore, sesso e amicizia; sarà con questa esperienza di vita che Giorgio Pasotti verrà a capire la direzione a cui il suo futuro professionale puntava. Il romanzo doveva uscire già alla fine del 2009 con un titolo diverso, “Palestra sentimentale d’Oriente”.
Rossella Lalli