Intervenuto telefonicamente alla emittente radiofonica Kiss Kiss Napoli, il direttore sportivo del Palermo Sabatini svela la trattativa del giocatore rosanero: “Simplicio ha un impegno con la Roma. A fine stagione, dopo la naturale conclusione del suo contratto, andrà a giocare nella capitale”.
Simplicio, cresciuto calcisticamente nel San Paolo di Kakà e portato in Italia da Arrigo Sacchi nel Parma nel 2004, andrà a rinfoltire il centrocampo giallorosso nella prossima stagione.
Sabatini nell’ intervista fa anche il punto sul mercato del Palermo: “Cavani resta sicuramente fino a giugno, ma sappiamo anche che è corteggiato da club importanti e che sarà difficile trattenerlo quando in ballo ci sono determinate cifre. Mchelidze? Zamparini non firmerà il nulla osta perchè il ragazzo è valido, il ragazzo è ben voluto nella società anche se ha commesso degli errori. Il Presidente ha sborsato un milione e duecentomila euro per il suo prestito per due anni dall’ Empoli, difficilmente lo lascieremo andare via. Hernandez è un giocatore del 1990, ha vinto un campionato primavera con il Palermo, il presidente Zamparini crede moltissimo nelle sue capacità. Lo abbiamo curato per quella sua aritmia ed abbiamo investito molto su di lui.
Il direttore sportivo parla anche delle squadre del sud e del magic moment che sta vivendo la squadra rosanero: “Con Napoli e Palermo il Sud sta andando benissimo ed è una cosa meravigliosa, l’arrivo di Delio Rossi ci ha portato nuova linfa. L’Europa? I nostri obiettivi per quest’anno sono gli stessi di inizio stagione, vogliamo essere competitivi e giocarci le nostre carte nello sprint finale. Sabato il Palermo andrà a Bari, sul campo della vera rivelazione di questo torneo, per noi sarà molto difficile, dovremo affrontare questa gara con molta concentrazione”.
Nella prossima giornata quindi il Palermo se la vedrà con i galletti allenati da Ventura, che, ricollegandoci al discorso di Sabatini, può essere considerata un’altra bella realtà del Sud e quindi aspettiamoci uno scontro ad alto livello tecnico.
Antonio Pellegrino