Dopo le scritte dai contenuti negazionisti e antisemite, comparse proprio nella “Giornata della Memoria”, la Digos ha avviato le perquisizioni nelle case di presunti membri dell’organizzazione facente capo a Maurizio Boccacci.
Durante le indagini nell’abitazione di uno dei giovani, tutti aventi età compresa tra i 20 e i 30 anni, è stato sequestrato un album in cui erano custodite immagini e frasi filo-naziste e dai contenuti razzisti. Altre fotografie sequestrate invece ritrarrebbero varie scritte e striscioni apparsi nella capitale .
Nei prossimi giorni si effettueranno le indagini sui telefoni cellulari, al fine di chiarire la responsabilità dell’organizzazione in merito alle scritte comparse pochi giorni fa a via Tasso e in altre zone di Roma.
L.B.