
Il violento sisma, della durata di circa un minuto, si registrò alle 3:34 ora locale, le 7:34 in Italia. Una nuova scossa, di magnitudine 6.2, ha colpito il paese tre ore dopo alle 6.52 ora locale. L’epicentro del terremoto, secondo quanto affermato dal Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS) è localizzato nel mare, a 35 km di profondità, nella regione di Maule, nel centro del paese, a circa 100 km dalla città di Talca, a 115 km da Concepciòn e a 320 km dalla capitale. Lo stesso istituto nordamericano- che ha elevato l’intensità del terremoto dai 8.5 iniziali a 8.8- ha emesso un’allerta per il pericolo che si verifichi un tsunami nelle regione costiere del Cile e del Perù.
Per il momento non si conosce l’entità dei danni materiali, anche se in varie zone, inclusa la capitale e Valparaido, si sono verificati black out della corrente e problemi nelle linee telefoniche. Nella capitale, vari testimoni hanno affermato che la gente si è riversata nelle strade per la paura.
Il presidente dello stato sudamericano, Michelle Bachelet, ha confermato l’esistenza di problemi nel sistema di comunicazione del paese. Ha affermato inoltre che è quasi impossibile mettersi in contatto con la zona epicentro del terremoto, dove “senza dubbio ci sono danni molto estesi”; e fatto sapere che, una volta sorto il sole, avrebbe comnciato il suo viaggio per il paese per rendersi conto delle dimensioni della tragedia. Bachelet ha aggiunto che è stato dichiarato lo stato di emergenza nelle tre regioni più colpite e che “non possiamo scartare l’esistenza di altre vittime o feriti“.
Annastella Palasciano