Il 21 marzo è sempre stato da considerarsi un giorno speciale per l’inizio della Primavera che arriva.
Questa volta però la data ci ricorda qualcos’altro.
A Milano, domenica 21 marzo 2010 ci sarà la cosiddetta “Giornata Mondiale della poesia”.
Decidendo quindi di ricordare la nascita di una grande poetessa milanese come Alda Merini, scomparsa purtroppo lo scorso 1 novembre 2009 all’età di 78 anni, l’assessore alla Cultura del comune di Milano organizza in tal proposito una serie di manifestazioni a memoria della sua poesia, iniziative che fanno parte della rassegna “Alza il Volume. Se leggi, fatti Sentire! Giornate della Lettura 2010”.
La manifestazione inizierà perciò alle 11:00 nella sala Otto Colonne a Palazzo Reale, presentando innanzitutto il volume “Contro l’ora di Matematica” di Paul Lockhart (edito Rizzoli).
Il tutto continuerà alle 12:30, sempre nella stessa sala, dove i Consiglieri della Commissione della Cultura prenderanno parte assieme a Massimiliano Finazzer Flory, leggendo al pubblico la poesia preferita.
“Ho rivolto un invito -spiega Finazzer Flory, assessore alla Cultura di Milano – a tutti i membri della commissione della Cultura, di fatto, dunque, a tutti i partiti della democrazia rappresentativa, a mettersi in gioco scegliendo di assumere la figura dei lettori, degli amanti del libro. Il recupero della credibilità delle istituzioni ha una sola via, quella della cultura”.
Le figlie di Alda Merini, hanno deciso invece – dopo circa 4 mesi – di svolgere e quindi aprire il suo sito: dedica che porterà a un profondo legame e perfino alla continuità della poesia, voluto appositamente da Emanuela, Flavia, Barbara e Simona che hanno potuto quindi riunire tutti i documenti e gli avvenimenti della madre (www.aldamerini.it per chi volesse visitare il sito appena descritto).
Colpisce – assolutamente da leggere – nella homepage uno dei più belli, famosi e coinvolgenti versi della poetessa: “Sono una piccola ape furibonda, mi piace cambiare di colore, mi piace cambiare di misura”.
Valentina Princic
[Si ringrazia Flavia Carniti per le informazioni appropriate]