E’ guerra tra il Ministero della Pubblica Istruzione e le giunte regionali di Toscana ed Emilia Romagna. Al centro del diverbio ci sarebbero le scelte fatte dal Ministero riguardo all’autorizzazione di 28 nuovi licei ad indirizzo musicale e 5 coreutici su tutto il territorio nazionale. A far nascere questa polemica è il mancato rispetto degli accordi presi nel corso della conferenza Stato-regioni che fissavano la paternità delle regioni nello strutturare l’offerta formativa di tali istituti per il prossimo anno e, più in generale, il modo unilaterale con cui il Ministro Gelmini ha deciso quali scuole ospiteranno questi due nuovi indirizzi da settembre.
“Questa scelta rappresenta l’ennesimo atto che ignora e di fatto scavalca le competenze della regione sulla programmazione scolastica. Si tratta di un vero e proprio disconoscimento del rapporto di leale collaborazione che dovrebbe segnare le relazioni interistituzionali” è quanto afferma l’assessore all’istruzione della Regione Toscana, Gianfranco Simoncini. Le sue proteste sono dovute in particolar modo alla bocciature di due dei cinque licei musicali previsti in Toscana. Siena e Livorno sono state escluse mentre la conferma è arrivata per Firenze, Arezzo e Lucca. Appena giungerà la comunicazione ufficiale del Miur, la Regione ha già annunciato che farà ricorso al Tar.
”E’ fuor di dubbio la legittimità delle proteste nei confronti dell’operato del Ministero dell’Istruzione relativamente al riordino delle scuole superiori e per il modo che ha avuto di comunicare le novità per vie indirette o tramite la stampa – è quanto scrivono in una nota di commento alle proteste della Regione, il presidente della Provincia di Firenze Barducci e l’assessore all’istruzione Di Fede che però aggiungono – la vicenda dei licei musicali va inquadrata in modo diverso. Fin dallo scorso mese di dicembre la Provincia di Firenze ha individuato la scuola dove sarebbe stato ubicato il liceo musicale, il liceo Dante. Perciò riteniamo sconcertante che la Regione protesti contro attribuzione dei licei musicali, visto che Firenze è l’unica città sede di Conservatorio musicale in Toscana e che da questo punto di vista la risposta positiva del Ministero è una grande opportunità non solo per questa città, ma per tutta la Toscana“.
Anche la giunta emiliana rivendica maggior autonomia e collaborazione Stato-regione: le critiche, in questo caso, sono arrivate per l’avvio di una sezione di liceo coreutico all’interno dell’istituto “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia, già approvato dal Miur che avrebbe anche stretto un accordo con con l’Ater balletto, ovvero, la fondazione regionale della danza. Nessuna voce di protesta o commento arriva invece dalle altre regioni e dai comuni interessati.
di Roberto D’Amico