In una delle ultime interviste ufficiali rilasciate, Barack Obama ha parlato della sua vita domestica. In una lunga intervista alla NBC ha rilasciato commenti positivi sulla Casa Bianca e sulla quotidianità nell’edificio più famoso del mondo. Parole distensive e serene, conseguenza di una vita idilliaca in cui tutti i componenti della famiglia presidenziale si sono adattati con piacere e tranquillità. Non solo la moglie Michelle, che ha dato il suo tocco personale a tutto l’edificio, ma anche le due figlie. Sasha e Malia che, per il loro famoso papà, apprezzano Washington e la loro nuovo sistemazione immobiliare.
Nonostante le grandi limitazioni dovute alla sicurezza personale delle First Daughter. Le due ragazzine, rispettivamente di 8 e 11 anni, conducono una vita, in tutto e per tutto simile alle bambine della loro età. «La cosa che più mi rallegra di questo anno e mezzo appena trascorso, è il modo in cui le mie figlie si sono adattate», ha detto Obama. Sasha e Malia si sono trasferite nella White House ormai da più di un anno. Era il gennaio 2009 quando varcarono l’uscio dell’edificio presidenziale insieme al padre, la madre Michelle e alla nonna materna Marian Robinson.
Obama ha proseguito lodando la maturità delle sue figlie: “Sono formidabili. Vanno bene a scuola, non sono sotto pressione, hanno il diritto di andare in giro. La protezione del Servizio Segreto è un pò più discreta. Giocano a calcio, a basket, vanno a dormire a casa dei loro amici»
L’unica preoccupazione per il presidente è dovuta al futuro, quando le due entreranno nell’età più difficile. l’adolescenza: «si comincia ad essere imbarazzati per quello che fanno i genitori. Allora immaginate se vostro padre finisce tutti i giorni sui giornali e la gente lo tratta da imbecille».
Obama non parla mai tantissimo delle due bambine mirando a proteggerle dalla macchina mediatica che potrebbe soffocarle. L’intervista ha generato molta simpatia per il presidente il cui affetto e comportamento come padre è molto apprezzato negli Usa e che contribuisce a delineare la sua figura moralmente integra agli occhi del suo popolo.
Alessandro Frau