Le Iene, l’ex prete gay, la pedofilia

Ieri sera, alle “Iene” è andato in onda l’ennesimo scoop. Il programma satirico di Italia 1 ha affrontato il tema della pedofilia. Un argomento molto d’attualità in questo periodo a causa degli scandali che stanno travolgendo il Vaticano.

Durante la puntata di ieri, è stato ascoltare Salvatore Domolo, 44 anni, ex prete. L’uomo ha dichiarato che da bambino era stato vittima di abusi sessuali e che il carnefice era un sacerdote. Domolo non aveva saputo ribellarsi alle molestie (“era impossibile, è troppo difficile per qualunque bambino”), ma aveva raccontato tutto solo dopo avere raggiunto i 15-16 anni. Gli uomini di chiesa che l’avevano ascoltato gli avevano sconsigliato nella maniera più assoluta di denunciare l’accaduto, dicendogli che bisognava “pregare e affidarsi a Dio”.

Salvatore Domolo, dopo tanti anni in seminario, è diventato anche lui prete. Ciò nonostante ha avuto rapporti sessuali con uomini. Il primo era stato a 19 anni. Non riuscendo più a gestire la situazione e sentendosi “tremendamente in colpa per il suo modo di agire”, Domolo, qualche anno fa, è tornato allo stato laicale.

Alle Iene ha spiegato che sulla sua omosessualità ha influito certamente la sua vicenda personale e in particolare gli abusi subiti dal prete quando era bambino. Domolo ha denunciato come la Chiesa tendi il più delle volte a occultare i fatti davanti alla magistratura, ma così facendo si favorisce in qualche modo la pedofilia. Per l’ex prete, “la pedofilia è una vera e propria malattia, da cui guarire è praticamente impossibile. Però si può fare qualcosa per aiutare questa gente malata”. Ad esempio arrestarla…