Un vescovo cattolico norvegese ha confessato di aver abusato sessualmente di un ragazzo minorenne. Lo scrive in apertura del suo sito la tv di stato norvegese, Nrk. Questo che risulta esser il primo caso di pedofilia in norvegia legato alla chiesa cattolica, è stato reso pubblico, mesi dopo le dimissioni del clerico. Il caso riguarda Georg Mueller – 58 anni, norvegese di origini tedesche nato a Treviri, in Germania .
L’ ex vescovo cattolico di Trondheim, il 7 giugno dello scorso anno si dimise inaspettatamente comunicando la decisione durante la celebrazione della messa domenicale. “E’ stato un abuso sessuale il motivo che lo ha spinto alle dimissioni” scrive il sito della tv pubblica norvegese. L’abuso compiuto anni addietro quando lui era un semplice prete ha visto vittima un ragazzo appartenente al chirichetto. Secondo il quotidiano norvegese Adresseavisen, la vittima ha mantenuto il segreto per circa 20 anni.
Nrk riporta che il caso è stato inviato al Vaticano, dove è stato valutato arrivando alla conclusione che Mueller, in quel momento vescovo di Trondheim, doveva dimettersi.
A giustificare tutto il tempo passato la comunicazione: “la vicenda non è stata resa nota perché la vittima non volle” ora però “la persona in questione è attualmente ben al di là della maggiore età – ha detto Eidsvig ad Adresseavisen. La Chiesa ha ottenuto l’assicurazione che il caso è prescritto per la legge norvegese. Secondo Nrk non è stato possibile rintracciare l’ex vescovo Mueller, che dopo le dimissioni – secondo Eidsvig – si è sottoposto a “trattamento psicologico e a cure spirituali”.
La Chiesa cattolica ha pagato alla vittima tra 400.000 e 500.000 corone norvegese (tra 50.000 e 65.000 euro, ndr) a titolo di risarcimento danni. Ma forse non basteranno a rimuovere la logorante esperienza e a ridare fede ai credenti.
Ilaria Salzano