Striscia di Gaza: si blocca l’unica centrale elettrica

La Striscia di Gaza è senza energia elettrica e lo sarà, quasi sicuramente, fino a domenica. A quanto pare sembra che l’unica centrale elettrica presente nella Striscia abbia finito il combustibile e, secondo l’Autorità energetica locale, non sarà possibile ripristinare il servizio a causa della chiusura dei valichi previsti per il week-end.

Israele si difende dalle accuse di essere il responsabile del blocco energetico e contrattacca prendondesela con l’Anp. Il governo israeliano crede che la colpa sia semplicemente delle autorità palestinesi che non avrebbero acquistato il combustibile necessario, a causa dei debiti accumulati e degli sprechi. Un portavoce militare ha infatti dichiarato che Israele consente regolarmente il passaggio dei rifornimenti di carburante verso la Striscia di Gaza.

In ogni modo, la situazione energetica della Striscia dipende ampiamente dalle forniture israeliane. Ben il 70 % del combustibile giunge da Israele, il 5% dall’Egitto e il restante viene prodotto dall’unica centrale locale.

Oltre alla vicenda della centrale elettrica, un altro episodio, accaduto alcuni giorni fa, continua ad alimentare le tensioni tra israeliani e palestinesi. L’emittente televisiva israeliana ‘Canale 10’ ha riferito che nei pressi di un edificio in costruzione a Ramallah, sarebbe stato esposto un cartello dedicato ad un esponente di Hamas, famoso per aver commeso degli attentati terroristici contro gli israeliani negli anni ’90. Il soggetto in questione sarebbe Yihia Ayash, ucciso dallo Shin Bet (il servizio di sicurezza israeliano) nel 1996.  Secondo Canale 10,  il cartello commemorativo della figura di Ayash risulterebbe appeso all’edificio, destinato ad ospitare gli uffici dell’Anp.

La replica palestinese è giunta puntualmente. Secondo quanto riportato sul sito Ynet, fonti ufficiali hanno negato il progetto di costruire un edificio di questo genere e che il mese scorso, proprio per evitare ulteriori tensioni, l’Anp aveva rinunciato ad intestare una piazza di Ramallah ad un esponenente di al-Fatah. La presenza del giornalista di Canale 10, Shlomi Eldar, non è stata comunque gradita alla polizia locale che lo ha condotto in commissariato e rilasciato dopo alcune ore.

Stefano Valigi