125 e Moto2: Le Pole Position parlano spagnolo

Moto2

Toni Elias ha comunque scritto la storia. La prima Pole Position della nuova categoria porta il suo nome. Lo spagnolo lascia tutti di stucco staccando il miglior tempo della sessione, mentre la maggior parte pensava che era già un miracolo la sua partecipazione al primo appuntamento stagionale. Ricordiamo infatti che fino a due settiamane prima Elias doveva essere sottoposto ad un intervento chirurgico e oggi nel paddock cammina con le stampelle. Eppure questo non ha fermato il suo spirito competitivo. Dopo stagioni travagliate in Moto GP, ove aveva perso il suo smalto e identità, ora pare tornato competitivo e si candida per la vittoria. Stessa storia per Alex de Angelis. Il San Marinese ha provato la classe regina, ma i riultati sono stati sconfortanti, e così quest’anno ha preferito ripiegare su questa nuova categoria. E la scelta pare azzeccata perchè è tornato nelle posizioni alte della classifica e ha tutte le carte in regola per salire sul podio. Bene anche Julian Simon e Stefan Brandl.

I primo degli italiani è Raffaele de Rosa con il settimo tempo. Decimo Roberto Rolfo, dodicesimo Claudio Corti (nelle prove libere pareva molto più in forma). Ci si aspetta comunque una gara spettacolare. I tempi dei vari piloti sono molto vicini, e la semplificazione dell’elettronica può far solo che bene per i sorpassi. Chissà se la classe regine non possa prendere spunto.

125

Passiamo all’unica classe che nonostante il tempo che avanza rimane la stessa. L’ormai storica 125 è divenuta una scuola per le nuve generazioni di piloti, e infatti emerge un dato molto significativo. La Pole Position è del giovane Marc Marquez, ma anche le altre tre posizioni sono relegati alla Spagna. In questo momento la penisola iberica è la nazione con più piloti emergenti e di migliore qualità. Infatti i primi quattro danno distacchi importanti agli altri piloti e sia la vittoria che il podio è affare esclusivo di loro. L’Italia, forse ubriacata dal fenomeno “Valentino“, non ha giovani competitivi che possano fermare l’invasione spagnola. Il primo pilota italiano è Lorenzo Savadori, in ventiduesima posizione, gli altri ancora peggio. Molto ptobabilmente per questa stagione la 125 non sarà affare dell’italia, mentre la Spagna può tranquillamente conquistarla con i suoi piloti. Le cose devono cambiare, e in fretta per giunta.