Giovedì ha sfoderato lacrime e sangue durante una dura e risentita replica a Marco Travaglio, ad Annozero. Andava pretendendo rispetto, e rispetto si tiene a chiunque. Manca, a giudizio di molti, ancora la prassi. E Bersani, evidentemente, deve averlo capito – o devono averglielo suggerito. “Basta balletti – occhiuto, lamenta su Youdem Tv. “L’attitudine autodistruttiva nel centrosinistra è una vergogna, dobbiamo concentrarci sui problemi”.
Il riferimento è all’ennesima polemica interna, creata, sì, col più intransigente Veltroni in merito alle aperture al presidente della Camera Fini. Ma analizzata adesso al lume della contretezza: non conta, coi fronzoli smettiamola “anche dal nostro lato: quello lì che si alza la mattina e dice il partitino, l’inciucio, quelle cose lì ma, ragazzi, i problemi sono il lavoro, la crisi, la vita degli italiani”. Il rischio, aggiunge, è che si tratti di “solo fumo e tattica”, due elementi che la gente la fa scappare a gambe levate, da politica e Pd.
“Valori, programmi e poi alleanze” è l’ordine del segretario. Oggi sarà ad Empoli, coi sindacati, per la festa dei lavoratori. A seguire, in puro stile primo maggio, pranzerà alla Casa del Popolo di Calenzano. Come dire: ci si guardi, siamo popolari davvero. Ambizione mai nascosta da Bersani sin dall’accostamento d’inizio mandato “partito-bocciofila”.
“Il primo maggio, a dispetto di chi pensa che sia una data incartapecorita, con le ragnatele, mostrerà quest’anno la sua vivacità perchè il lavoro è di gran lunga il problema numero uno degli italiani, una vera emergenza”, ancora il segretario. Per questo, a quanto si sa, i maggiorenti del Partito Democratico parteciperanno alle varie iniziative sindacali organizzate in tutto il paese, corteo di Rosarno compreso.
La svolta della prassi e dell’orgoglio suonata negli studi di Santoro? Il Governo non fa che far chiacchiera, suggerisce. Noi “le proposte sulla giustizia e presto sul lavoro come sul fisco le abbiamo fatte”. Aspettiamo.
Vincenzo Marino