Avanza inesorabile la chiazza di petrolio fuoriuscita nei giorni scorsi dalla piattaforma Bp. Secondo le ultime previsioni, la marea nera si infrangerà presto sulle coste della Florida. Nel frattempo le Isole Chandeleur, paradiso ambientale, sono state raggiunte dal greggio. Una delle specie di uccelli più rare al mondo, il pellicano bruno, rischia di scomparire tra le grinfie dell’oro nero.
Una devastazione totale, non ci sono altre parole per descrivere ciò che sta accadendo in queste ore nel Golfo del Messico. Secondo quanto affermato dal Wwf , l’arrivo dell’onda petrolifera nell’arcipelago delle Chandeleur rappresenta ”un colpo mortale” per un area che può considerarsi l’ultimo rifugio del rarissimo pellicano bruno, specie già duramente colpita dalla potenza dell’uragano Katrina.
L’arcipelago, sottolinea il Wwf Italia, è ”un ambiente delicatissimo fatto di lingue di sabbia molto fragili in mezzo al mare, il cosiddetto ‘delta fossile’, ovvero, formato dai sedimenti depositati nel tempo del fiume Mississipi”. Le Isole Chandeleur fanno parte del Breton National Wildlife Refuge, nato nel lontano 1904 per volontà dell’allora presidente Theodore Roosevelt. Il Breton Refuge può considerarsi il secondo rifugio naturale più antico degli Stati Uniti ed è direttamente gestito dallo Stato della Louisiana. Oltre al raro pellicano bruno, il Breton ospita altre specie di uccelli migratori, tra cui sterne, gabbiani e molti volatili trampolieri che in questo periodo vi fanno ritorno. Il Pellicano bruno è però una delle poche specie a trascorre l’intero anno nel rifugio e per questo una delle più a rischio.
Di Marcello Accanto