Per la festa della mamma regala un fiore alla biodiversità

Domenica si festeggerà la Festa della mamma. In questi giorni tutti i figli sono alle prese con la scelta del regalo più adatto alla propria madre e Legambiente ha deciso di lanciare l’idea di un regalo “alternativo“. In collaborazione con Eugea propone infatti un nuovo look per questa festività con i fiori in fibra di cocco e i semi della biodiversità. Sono state create per l’occasione le Coco Spring: simpatici fiori in fibra di cocco al cui interno sono custoditi semi di calendula, zinnia e facelia capaci di attirare farfalle, coccinelle e insetti utili a cui daranno modo di nutrirsi e riprodursi. Un’ottima idea quindi per regalare un sorriso alla propria mamma e per permettere a Madre Natura di svolgere il suo compito anche all’interno delle grandi città.

“E’ fondamentale – ha dichiarato Rossella Muroni, direttrice generale di Legambiente – impegnarci ancora di più per fermare la perdita di varietà delle specie e proteggere quell’enorme patrimonio naturalistico che ha portato l’Italia ad essere uno dei Paesi più ricchi di biodiversità in Europa, con 57.000 specie animali e 5.600 specie floristiche. Dobbiamo renderci conto che preservare la biodiversità significa anche preservare la qualità dell’esistenza umana, così da garantire un mondo migliore per noi e per le generazioni future”.

Un’iniziativa che arriva all’interno dell’Anno internazionale della Biodiversità e proprio ad essa si rivolge. Non bisogna dimenticare che la tutela della biodiversità passa anche attraverso piccoli gesti, come quello di creare sul proprio davanzale un habitat favorevole agli insetti impollinatori, veri e propri messaggeri d’amore per le piante e i fiori che vogliono diffondere il loro patrimonio genetico e riprodursi”.

In conclusione gli attivisti si chiedono: “Quanti fiori, cartoline, gadget e pensierini vari affollano ipermercati e negozi in occasione di appuntamenti come San Valentino, la Festa del Papà e in tante altre festività laiche? E se scegliessimo sempre oggetti sostenibili?“. La risposta è molto semplice ma purtroppo non così scontata: “anche il consumismo legato a queste occasioni potrebbe trasformarsi in un gesto benefico per l’ambiente e per il nostro futuro”.

di Roberto D’Amico