Escursioni nel verde, spettacoli folcloristici, apertura straordinaria di musei, eventi eno-gastronomici, mostre e mercatini per farsi conoscere e mettere in mostra il meglio di sé. Sono oltre 2000 i municipi che oggi e domani 9 maggio apriranno le porte ai visitatori con Voler Bene all’Italia la festa dei piccoli comuni italiani, organizzata da Legambiente insieme a Anci, Coldiretti, Symbola e un vasto comitato promotore di associazioni ed enti.
L’appuntamento per la stampa è fissato alle 9.45 di domani mattina a in Toscana a Scansano in provincia di Grosseto. La scelta della location è ricaduta proprio sul piccolo comune toscano perchè oltre ad essere rinomato per la produzione del vino Morellino, è anche impegnato nella produzione di energia verde grazie all’impianto eolico che produce 40 GWh di energia l’anno ed è anche un importante centro di educazione ambientale.
La giornata di festa si aprirà parlando di qualità e innovazione con il Ministro dell’interno Roberto Maroni, l’On. Ermete Realacci, presidente del Comitato Promotore di Voler bene all’Italia e presidente Onorario Legambiente, Flavio Morini, il sindaco di Scansano, Francesco Starace, presidente di Enel Green Power, Sergio Marini, presidente Coldiretti, Anna Rita Bramerini, Assessore all’Ambiente della Regione Toscana. Gli ospiti interverranno al convegno “La sfida dei piccoli comuni tra qualità e innovazione” presso il Teatro Comunale Castagnoli.
A seguire ci sarà prima l’inaugurazione di una nuova sala del Museo Archeologico della Vite e del Vino, nel borgo antico. Dopo di che si passerà alle vie del centro storico dove, al suono della banda, sfilerà un corteo di figuranti in abiti storici. Dopo una degustazione guidata dei prodotti tipici locali al Parco delle Cascine, si tornerà nella piazza principale per ascoltare l’inno nazionale eseguito dalla Banda Petreni.
Oltre a Scansano saranno tanti gli appuntamenti per il week-end di Voler Bene all’Italia distribuiti lungo tutto lo Stivale. Come ogni anno, infatti, la festa della Piccola Grande Italia sarà l’occasione per rendere omaggio alle coltivazioni agricole tradizionali, i mestieri e i saperi tramandati alle nuove generazioni e le economie più solide del made in Italy.
di Roberto D’Amico