“Se squalificassero Mourinho per l’ultima partita di campionato saremmo costretti a reagire”. Massimo Moratti è chiaro: le parole del tecnico nerazzurro, che aveva ipotizzato la possibilità di un “premio a vincere” da parte della Roma nei confronti del Siena, erano solo ironiche: “Sì, è stato deferito, ma non credo che ci sarà una squalifica contro il Seina, sarebbe un fatto esageratamente voluto. Per quelli non esagerati facciamo finta di nulla, ma per quelli esagerati ci sarebbe da reagire. Il deferimento forse è automatico, per il fatto che ha parlato di un argomento difficile, ma si vede che è una battuta. Anche il presidente del Siena l’ha capito“.
Intercettato davanti agli uffici della Saras, Moratti è anche voluto intervenire sul futuro di Mourinho, che i giornali spagnoli vedono sempre più vicino alla panchina del Real Madrid la prossima stagione: “Noi pensiamo sinceramente a finire il campionato, tutte queste cose le pensano fuori dalla società. Non sappiamo neanche se tutto quello che si dice sia vero, quindi perché anticipare? Non c’è nulla di sibillino. Nessuno vuole distrarsi, né Mourinho né io, a pensare cose per rispondere mediaticamente“.
Una cosa è certa: la stima del patron nerazzurro nei confronti dello Special One è cresciuta molto nel corso di questa stagione: “Non so se è stato tutto calcolato, c’è stata una gestione per portare la squadra a resistere di più e mettere i giocatori in condizione di essere in forma, li vedo forti, sono felice“.
Vedendo tutti gli attestati di stima dei tifosi nerazzurri nei confronti del tecnico di Setubal, Moratti si dice tutt’altro che sorpreso: “Vorrei ben vedere, è un allenatore che ha fatto benissimo nei suoi due anni interisti. Ha un contratto per rimanere da noi,quindi tutti i tifosi cercano di conquistarlo oltre che per il contratto anche con la passione, l’amore, la riconoscenza, insomma tutto quello che una persona può dimostrare“.
Pier Francesco Caracciolo