Vivo per un miracolo: Ruben, il piccolo sopravvissuto al disastro aereo di Tripoli

In alcuni momenti i miracoli accadono. Questa volta ha un nome che sa di mulini a vento e tulipani: Ruben. Si chiama così, infatti, l’unico sopravvissuto al disastro aereo di ieri a Tripoli che ha provocato 103 morti. Ruben van Assouw, 8 anni, originario della cittadina di Tilburg nell’Olanda meridionale è stato riconosciuto dalla nonna.

Nella tragedia aerea il piccolo ha perso tutto il resto della famiglia: padre, madre  ed il fratello Renzo, con i quali stava giusto facendo ritorno da Johannesburg in Sud Africa dopo aver festeggiato con un safari le nozze d’argento dei genitori. Un membro dell’ambasciata olandese a Tripoli si è recato nell’ospedale dove il piccolo è ricoverato e gli ha parlato. Il bambino è stato in grado di dire il suo nome e il suo domicilio.

Uno zio e una zia sono già partiti per Tripoli con un volo di stato per prendersi cura del nipote e riportarlo a casa non appena le sue condizioni lo consentiranno. Ruben ha riportato diverse fratture multiple ed è stato operato alle gambe, ma nessun organo vitale è stato danneggiato.

È difficile stabilire al momento come abbia potuto salvarsi, viste le modalità dell’incidente. La nonna, An van de Sand, ha raccontato al giornale olandese Brabants Dagblad di non aver ancora colto la portata della tragedia. “Non riusciamo a capire, ci sentiamo come se fossimo in un film” ha detto.

Secondo le ultime informazioni diffuse dalla Afriqiyah Airways, a bordo dell’Airbus volavano 58 olandesi, 6 sudafricani, due libici, due austriaci, un tedesco, un francese, due britannici e un cittadino dello Zimbabwe. La nazionalità di altre 19 vittime non è stata ancora accertata, mentre tutti gli 11 membri dell’equipaggio erano libici. L’aereo precipitato era dello stesso modello del volo 447 dell’Air France caduto nell’Atlantico un anno fa per cause ancora misteriose.

Intanto il ministro dei Trasporti libico, Mohammad Zaida, ha fatto sapere che le due scatole nere sono state ritrovate e sono state consegnate agli analisti.

Rosa Ricchiuti