Ancora allarme terrorismo a New York

Union Square

Dopo i fatti avvenuti a Times Square la settimana scorsa che hanno visto la cattura di Faisal Shahzad per un’autobomba lasciata davanti ad un hotel e una borsa frigo che ha messo in allarme sempre il suddetto posto, oggi è giunta la notizia che un’altra minaccia è stata rilevata nei pressi di Union Square.

La borsa frigo che era stata trovata nei pressi di Times Square, chiusa per qualche ora, ha visto però rientrare la minaccia dopo che si è identificata la borsa frigo come contenente delle semplici bottiglie di acqua minerale.

Poi ieri un veicolo sospetto è stato accerchiato dalle autorità e dagli artificieri dopo che era stato comunicato alla polizia da un anonimo, per poi essere perquisito e per assicurarsi della non pericolosità.

Il veicolo sospetto, una Oldsmobile Cutlass del 1991, è stato ritrovato tra Union Square e Irving Place, davanti al palazzo della compagnia elettrica Con Edison, mettendo in allarme le autorità e facendole successivamente intervenire.

Le continue false minacce che si susseguono nella Grande Mela, mantengono in perenne allarme polizia e abitanti, facendoli cadere in uno stato di sostanziale paranoia psicologica e portando le autorità a non riuscire a discernere tra vero e falso.

La zona è stata transennata in diversi punti per permettere agli artificieri di agire con tranquillità e permettere di non nuocere all’incolumità delle persone. Oltre alle transenne, alcuni palazzi nell’area sono stati evacuati.

Gli attentati dunque non permettono alla popolazione di dormire sonni tranquilli portando a pensare che il primo attentato di Shahzad sia solo uno specchietto per le allodole per permettere ad al Qaeda di completare la sua guerra psicologica e non una guerra fatta di attentati materiali.

Ieri sono stati tra l’altro arrestati tre complici di Shahzad, a New York Philadelphia e Boston, etichettati come fautori di possibile missioni volte all’utilizzo di bombe contro la popolazione.

di Andrea Bandolin