Ultima fatica della Walt Disney Pictures assieme alla Jerry Bruckheimer Films, già creatori della trilogia Pirati dei Caraibi, Prince of Persia – Le sabbie del tempo arriva dal 19 maggio nelle sale cinematografiche italiane. Finalmente sul grande schermo potremo vedere le imprese del principe Dastan, interpretato nel film da Jake Gyllenhaal. Si tratta in realtà di un principe abbastanza particolare; egli è infatti orfano ed è costretto a vivere per strada, rubando. Grazie al suo coraggio si farà però notare dal Re di Persia Sharaman, il quale sarà pronto ad accoglierlo a palazzo. Dastan così acquisisce il titolo nobiliare non per questioni di sangue ma bensì per il suo valore.
Oltre che a Jake Gyllenhaal, il cast del film può vantare interpreti d’eccezione tra cui la splendida Gemma Arterton, nel ruolo dell’astuta principessa Tamina, Ben Kingsley nei panni dello zio Nizam ed Alfred Molina, uno sceicco imprenditore senza scrupoli che cura un singolare allevamento di struzzi da corsa. Il film, che è ispirato all’omonimo videogioco, ha in sé molto dell’impostazione del videogames, nella spettacolarità ed in tutto l’immaginario che c’è dietro. Dastan ricorda in molte scene il protagonista del gioco Assansin’s Creed, prodotto dalla Ubisoft che è anche la mamma della trilogia di Prince of Persia. Azioni quindi in cui vediamo i personaggi sfidare la forza di gravità, saltare da una parte all’altra, da un palazzo all’altro, quasi fosse un immaginario ed invisibile joypad a comandarli.
Il regista Mike Newell punta molto sulle scene di battaglia che sono davvero spettacolari, sicuramente uno dei punti di forza del film, nelle quali lo spettatore non riesce a staccare gli occhi dallo schermo. Assai interessante anche il rapporto conflittuale che si instaura fra i due giovani innamorati, il quale sul finale andrà sciogliendosi e terrà viva l’attenzione grazie ai continui battibecchi fra i due. Come una pellicola disneyana che si rispetti in Prince of Persia non possono mancare i valori classici, l’amore, la famiglia, l’amicizia, ma anche il rilievo dato al coraggio e all’animo dei personaggi, uniche qualità a renderli davvero grandi. Poi ovviamente l’ingrediente magico da un tocco speciale, con il tempo che può essere riavvolto e da cui scaturiscono i centri che muovono in sostanza il film, in uno scenario epico di fuoco, vento e sabbia.
Andrea Camillo