Se c’è una persona che merita davvero questa finale di Champions è proprio il Presidente interista Massimo Moratti. In tutti questi anni ha cercato di costruire una squadra che potesse competere con le più fortu d’Europa e dopo molto lavoro finalmente il suo sogno sta per realizzarsi. Dopo 45 anni la sua Inter torna a giocarsi la possibilità di vincere la coppa più ambita da un Club. Non può che essere felice per tutto ciò che sta accadendo.
L’inter poi si presenta a Madrid con due titoli in tasca in cerca del terzo ( anche il Bayern cerca questa impresa). Il presidente deve essere comunque soddisfatto del lavoro di Mourinho e dei suoi ragazzi.
L’ultima finale risale al 1965. “C’é lo stesso pensiero di allora e cioé la felicità di partecipare a una bellissima cosa e sentire anche intorno tanta felicità”. Queste sono le parole di Massimo Moratti che stamattina ha raggiunto la sua squadra prima della’llenamento. “La sensazione è soprattutto di felicità, non di esaltazione esagerata, ma di vera felicità di partecipare alla finale in questo posto meraviglioso“. “Alla finale di Madrid, spiega, “sono arrivate obiettivamente le due squadre più forti, che hanno eliminato squadre importanti, l’Inter in particolar modo.”
Moratti ha anche salutato il tecnico portoghese con una pacca sulla spalla. Ci tiene a precisare: “Non era certo un addio, lui risponde sempre con la stessa professionalità e sono sicuro che domani farà bene”. Il futuro del tecnico interista è l’unica nota negativa in questomomento di gioa. Gli viene chiesto se il tecnico ha già firmato con il Real Madrid, risponde secco: “non credo proprio che lo abbia già fatto”.
Ora però non bisogna pensare al futuro ma al presente, u presente che parla di Inter in finale di Champions con la possibilità del grande slam. Un presente che parla di un grande gruppo e di una squadra forte che non deve avere paura di niente e nessuno.
Filomena Procopio
