Juventus, la musica non cambia: ko anche oltreoceano

L'ariete brasiliano Amauri, autore del gol bandiera della Juventus nella sconfitta contro i Red Bulls

La Juventus non cambia registro nemmeno in amichevole: dopo una stagione stregata che ha portato ad un insoddisfacente settimo posto che significa preliminari di Europa League la squadra guidata, ancora per poco, da Alberto Zaccheroni non riesce a spezzare l’incantesimo nemmeno in amichevole e viene sconfitta anche dai New York Red Bulls. Nella gara giocata ieri alla Red Bull Arena, i bianconeri sono stati sconfitti per 3-1 dai “Tori rossi” davanti ad un pubblico che, nonostante l’appartenenza, era in palese visibilio per le giocate e la presenza della squadra torinese. Molti difatti, i gruppi di supporters americani giunti per vedere all’opera quella che qualche tempo fa era una delle squadre più forti del pianeta e che ora, seppur in versione totalmente rimaneggiata, viene surclassata da una squadra che gioca in uno stato nel quale il calcio non è nemmeno sport nazionale.

Dopo un primo tempo inchiodato sullo 0-0 nonostante delle buone occasioni capitate a Del Piero (traversa al 40′) e Chinn (miracolo di Manninger sull’attaccante americano al 44′), nella ripresa la Juventus si scioglie: dopo il vantaggio dei padroni di casa giunto grazie alla rete del centrocampista Hall al 50′, i Red Bulls dilagano con i sigilli di Chinn al 55′ (evidente errore di Grosso che dà modo di considerare giusta la sua esclusione dalla lista dei partenti azzurri per il mondiale) e di Angel in contropiede al 75′. La casella zero alla voce gol siglati viene cancellata solo al 90′ da Amauri, consolazione decisamente modesta per una Juventus che non vede l’ora di andarsene in vacanza per mettere una pietra sopra una stagione da dimenticare, anche in amichevole.

Francesco Maisano