La pupa e il secchione hot: Tassinari non è un giocattolo

Alcune concorrenti del reality “La pupa e il secchione” sono davvero pronte a tutto pur di arrivare in finale e vincere: c’è chi come Marysthell ha giocato fino in fondo la carta della sensualità e della disponibilità allietando le giornate soprattutto di Garagozzo, e chi come Pasqualina Sanna ha fatto in modo di legare a sé il suo secchione stuzzicandolo in ogni modo e fingendo di non poter resistere senza di lui.

Ma è proprio Tassinari, il secchione definito “ciccio bello”, che sembrava davvero perso nei giochetti della sua pupa, a sbalordire verso la meta con i suoi discorsi; complice la gelosia di Elena, la rivale agguerrita di Pasqualina, e l’amica Francesca Cipriani, l’esperto in matematica è stato messo sotto torchio dalle due ragazze, al fine di comprendere il perché del legame così forte con la Sanna.

Elena non manda giù le continue richieste del suo attuale compagno di gioco di voler riavere la precedente pupa, accecata dalla rabbia continua a ribadire i difetti fisici e non dell’altra ragazza, ma Tassinari al solito la difende suscitando l’ira crescente della pupa bionda. Così sembra ammettere il vero motivo per cui vuole riformare la vecchia coppia: perché è convinto che insieme potranno essere loro i vincitori del programma. Dunque, nessun coinvolgimento sentimentale, a parte l’alzabandiera che Pasqualina, con i suoi completini, i discorsi hot, le leccatine al gusto di panna e le fragoline sparse sul corpo, per non parlare del sexy car wash, ha di volta in volta provocato.

Il più simpatico tra i concorrenti maschi è anche il più furbetto, non a caso vanta un quoziente intellettivo molto alto, ed è proprio questa sua caratteristica che lo spinge anche a confidare alle due pupe che lo stanno interrogando che lui è l’unico vero secchione, poiché gli altri non sono davvero così intelligenti e preparati; ad esempio nomina Cavazzoni e le sue teorie, ma le due viperette chiamano immediatamente il secchione nominato rivelando il tutto in cerca di litigi.

In pratica, nella villa credevano davvero che Tassinari fosse semplicemente un “ciccio bello” per il suo perenne sorriso, la sua cortesia, i modi goffi e la parlata strana, ma ad un passo dalla finale sono convinte: “Tassinari non è un giocattolo”.