Enna: discarica abusiva vicino all’ospedale

Tre ettari di terreno siti in contrada Baronessa sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine della cittadina siciliana  di Enna, in quanto venivano periodicamente  riempiti di merce tossica. I terreni sembrano appartenere ad imprenditori operanti nel settore movimento terra, forse collegati alla mafia.

Resti di elettrodomestici buttati via, asfalto, bitume e addirittura  amianto ed eternit ( pericolosissimi, altamente cancerogeni)  sono tutti materiali identificati dal nucleo provinciale dei Carabinieri di Enna e dal N.O.E. di Palermo. I rifiuti tossici avevano generato una sorta di “piramide” alta una trentina di metri. Gli uomini dell’Arma hanno “beccato” in flagranza di reato un uomo che stava scaricando rifiuti pericolosi, bloccandone ovviamente l’attività, ma la discarica, secondo alcune fonti, sarebbe attiva da molti anni.

La parte più inquietante di tutta la vicenda è però la localizzazione di questri tre ettari di terreno, praticamente adiacenti all’ospedale Umberto I di Enna, il posto dove, paradossalmente, la salute  dovrebbe essere più tutelata. Non risulta nessun coinvolgimento di personale operativo ospedaliero nell’attività criminosa, ne tantomeno dei vertici dello stesso, i pazienti però potrebbero aver risentito delle esalazioni tossiche dei rifiuti pericolosi depositati su un terreno a pochi metri di distanza. La responsabilità è comunque attribuibile in toto a chi ha generato la discarica abusiva e ai proprietari del terreno; questi ultimi per complicità o per negligenza nei controlli. i suddetti imprenditori però, secondo le forze dell’ordine parrebbero legati strettamente ad ambienti mafiosi.

A.S.