Alla ricerca dei motivi genetici dietro l’altezza dei pigmei

 

Anche se sono una delle popolazioni tra le più antiche del mondo, i pigmei presentano ancora oggi tanti e diversi misteri tra i quali figura, ad esempio, proprio il motivo genetico della loro altezza che, una volta venuto alla luce, potrebbe fornire utili indicazioni per spiegare anche i disturbi di crescita di altre popolazioni. A sostenerlo è Fernando Ramirez  Rozzi, esperto del Cnrs di Parigi, nel corso di una conferenza organizzata dall’Università Sapienza di Roma.

Rozzi, che dall’anno 2007 porta avanti uno studio sulla tribu Baka, spiega come vi siano diversi endocrinologhi nel mondo che si stanno occupando del problema proprio in virtù delle sue possibili future applicazioni: quello che è stato scoperto nel corso delle ricerche è che all’interno della tribù la crescita si arresta tra gli 8 e i 13 anni tanto che si dice che i pigmei diventino tali “quando crescono”; è come quindi se si arrestasse d’improvviso l’espressione dei geni legati alla crescita. Il problema però va a complicarsi  dal momento che sotto il nome di pigmei vanno collegate  tribù che sono geneticamente differenti tra di loro e collegate solo da un’altezza massima di 1,55 metri. L’esperto spiega inoltre dell’esistenza di un’altra tribù, quella dei Mbuti, che nasce già piccola e rimane tale anche una volta cresciuta.

Luigi Cavalli Sforza, professore emerito dell’università di Stanford, spiega l’importanza  di questo studio condotto sui pigmei anche per altri motivi poichè essi rappresentano una delle popolazioni più antiche, una delle ultime due che sopravvivono di cacciatori-raccoglitori e quindi cercare di comprendere in che modo si sviluppi la loro evoluzione  potrebbe fornire un importante aiuto anche per capire  e ricostruire quella umana. L’esperto ha inoltre evidenziato alcune caratteristiche sociali particolari di questi gruppi che sono diverse  da quelle delle moderne società, come ad esempio  il fatto che il promesso sposo debba trascorrere un periodo a lavorare  per la famiglia della sposa prima di sposarla o la totale assenza di gerarchia dentro la tribù, fatto che evidenzia come i pigmei siano del tutto egualitari senza tensioni particolari all’interno del gruppo.

Giorgio Piccitto