Eh sì, anche i matrimoni più forti, più duraturi, alle volte finiscono. All’inizio va tutto bene, il legame sembra indistruttibile, e poi iniziano a subentrare fattori esterni che pian piano minano il sodalizio. Finché la coppia… scoppia! E non ci si può fare davvero niente. Può capitare a chiunque. Anche ai giganti dell’informatica mondiale.
Così accade che dopo l’ultimo attacco da parte di hacker cinesi, avvenuto lo scorso gennaio, Google non abbia retto, iniziando le operazioni di migrazione, che lo porteranno progressivamente ad abbandonare Windows, in favore dell’architettura OsX della Apple. Il divorzio non sarà certo indolore e, avrà i suoi costi. Si tratterà si sostituire i computer dei dieci mila e più dipendenti della società, con altrettanti gioiellini con la mela in vista. Ovvio che in una situazione come questa le indiscrezioni corrano isteriche. Il Financial Times rivela, ma si tratta di informazioni non confermate, che ai nuovi assunti verrà posta la scelta tra un sistema operativo Mac e Linux. Mentre chi tra gli interni vorrà continuare ad utilizzare Windows dovrà addirittura ottenere un permesso speciale dai piani alti.
Al momento i vertici Google hanno scelto la via del silenzio, rinunciando a dichiarazioni ufficiali che però sono attese molto presto. Stando ad una fonte anonima, sembra però che siano stati gli stessi dipendenti a spostarsi spontaneamente su piattaforme diverse da Windows, a causa della scarsa sicurezza dimostrata e responsabile degli ultimi attacchi da parte di Hacker. L’azienda quindi avrebbe preso questa decisione semplicemente seguendo quella che era una tendenza già esistente all’interno.
Ma la situazione è destinata ulteriormente a cambiare. E’ ormai certo infatti che, dopo la scissione, i due colossi diventeranno diretti concorrenti. Google sta approntando un nuovo sistema operativo, Chrome Os, che potrebbe rappresentare una delle grandi rivoluzioni del futuro, e proverà ad attaccare un mercato dove Microsoft, con Windows, possiede da sempre il segmento più importante. Finito l’amore è iniziata la guerra. E a quanto pare di piatti e bicchieri ne voleranno tanti.
Katiuscia Provenzani