La pupa e il secchione, Paola Barale: “tre secchioni sono gay”

A pochi giorni dalla finale del reality “La pupa e il secchione”, la splendida conduttrice Paola Barale tira le proprie somme della seconda edizione del programma, svelando al settimanale Diva e Donna le proprie opinioni su pupe e secchioni.

Più volte la Barale ha mostrato la sua antipatia nei confronti di alcune concorrenti; gli eccessi, le urla e la volgarità di alcuni episodi accaduti in studio non hanno mai fatto sorridere la compagna di Raz Degan, ma al contrario l’hanno condotta anche a richiamare, con termini forti, pupe come Pasqualina Sanna nei momenti in cui, priva di autocontrollo, si è lasciata andare alle solite esibizioni delle sue parti intime.

La conduttrice allo stesso modo non ha mai nascosto la tenerezza che nutre nei confronti dei protagonisti maschili del reality di Italia Uno, ovvero i secchioni: “Sono quelli che mi divertono come pochi: hanno saputo davvero rapirmi. Sono tutti maggiorenni, ma si sono trovati in una situazione dove vivono i primi incontri con le ragazze come adolescenti. Sono puri e nudi, senza malizie, affrontano le pupe come ragazzini alle prime esperienze amorose, sono carini come cuccioli, infantili dentro. Divertono, sanno arrivare al cuore. Adolescenti cresciuti solo fuori, dentro rimangono come bambini, indifesi”.

Ma Paola aggiunge un po’ di pepe con una dichiarazione in cui, accanto all’evidente incapacità dei secchioni di conquistare le pupe, insinua il dubbio che ad alcuni di loro le donne non interessino affatto: “Non ne sono certa, ma secondo me, tre di loro sono gay, sottolineo: secondo me. Me ne sono accorta dai loro modi di fare, dai loro ragionamenti, dal modo di rapportarsi con le concorrenti. Sono gay”.

Quelli attualmente in gara sono il favorito Tassinari, Bianco e De Giovanni, rispettivamente compagni di Pasqualina Sanna, Francesca Cipriani ed Elena Morali, ma Paola non va oltre e non svela altro. Ma i concorrenti non erano molti ed eliminando quelli che hanno dato dimostrazione di essere attratti dalle pupe, i nomi vengono fuori anche da soli”.