La tecnologia sta davvero cambiando le nostre vite. Anche i soggetti più insospettabili ne vengono ormai conquistati, dall’anziano alla casalinga, passando per l’avvocato e l’operaio. E uno dei dati più interessanti in merito a questa tendenza, esplosa ormai in tutto il pianeta, è che anche i potenti della terra sembrano iniziare a prendere in considerazione il fenomeno. Non è un mistero che Barack Obama abbia fatto della sua presenza sui maggiori social network, e del dialogo instaurato attraverso di essi con l’elettorato, uno dei punti di forza della sua campagna elettorale, che infine lo ha condotto, com’è noto, a conquistare la Casa Bianca. E la lista di uomini influenti reperibili in rete si allunga sempre di più.
Stavolta è il turno di un ex capo, non per questo meno importante, le cui scelte e la cui condotta politica hanno fatto molto discutere negli scorsi anni: George W. Bush. L’ex Presidente degli Stati Uniti nella mattinata di ieri, 2 giugno, ha fatto ufficialmente la sua comparsa nella grande famiglia di Facebook. Poche righe e due sole foto al momento, ma un significativo segnale di apertura ad uno dei luoghi di discussione più importanti del nuovo millennio.
Il primo messaggio postato tende a sottolineare l’intensa attività portata avanti da Bush al termine della carica presidenza. «Ha visitato – si legge – venti Stati e otto Paesi stranieri, pronunciato sessantacinque discorsi, lanciato il Centro Presidenziale George W.Bush, partecipato a quattro conferenze del Bush Institute, finito la prima bozza del libro di memorie e lavorato con l’ex presidente Bill Clinton nei soccorsi ad Haiti». Un pensiero anche alla moglie Laura, la cui pagina è riportata tra le preferite dal profilo. Segnalato anche un link ad Amazon.com, la libreria on line dove presto sarà possibile acquistare l’autobiografia dell’ex Presidente, “Decision points” (I momnenti delle decisioni).
Sorprendete il risultato dell’operazione: in poco più di qualche ora oltre 56 mila utenti si sono accaparrati l’amicizia del nuovo inquilino, nel condominio più affollato del mondo. Centinaia di messaggi hanno letteralmente invaso la bacheca del Bush junior, alcuni di grande ammirazione altri di feroce critica per le misure e le decisioni adottate in passato. Pare tra l’altro che nel pomeriggio George W. ed il suo staff abbiano aperto anche un account su Twitter.
Chissà, forse tra qualche tempo potremo contare molti altri nomi prestigiosi nella nostra lista di amici virtuali.
Katiuscia Provenzani