
Il matrimonio tra Simone Pepe e la Juventus è questione di ore. Il nuovo ds Marotta lo aveva messoai primi posti della sua lista e stando agli ultimi aggiornamenti, la promessa sta per essere mantenuta. Nelle scorse ore c’è stato l’incontro con il procuratore dell’esterno azzurro, Giovanni Branchini, che ha dato fumata bianca. Pepe vuole la Juve e Del Neri sembra aver trovato uno degli esterni per attuare il suo 4-4-2 ormai rinomato nel calcio italiano. Resta da definire la situazione con la famiglia Pozzo.
Asse Torino-Udine – La dirigenza friulana vuole 11 milioni in contanti, ma non è esclusa una contropartita tecnica che potrebbe essere rintracciata in Paolo De Ceglie. Nonostante l’esperienza negativa legata a D’agostino che l’estate scorsa non diventò bianconero per incomprensioni fra le società, si può ben ipotizzare che entrambe le parti, stavolta, vogliano risolvere tutto al più presto possibile. Il contratto quadriennale per il giocatore, con opzione per il quinto anno, è già pronto. Ingaggio vicino al milione e mezzo di euro. L’intreccio bianconero tra Torino e Udine però, non toccherà solo l’argomento Pepe. C’è anche il nodo Candreva da sciogliere. La Vecchia signora può riscattare il centrocampista con 7 milioni di euro che però sono giudicati troppi. Ciro Immobile o lo stesso De Ceglie potrebbero essere inseriti nella trattativa.Tanto per mettere altra carne al fuoco, è presente anche Marco Motta nel mirino di Marotta, ma per il terzino, gradito a Del Neri, si deve aspettare che Roma e Udinese si accordino sulla comproprietà.
Sirene russe – Che il mercato juventino si incentri sugli esterni si era capito. E i contatti tra Juventus e Cska Mosca per Milan Krasic lo testimoniano una volta di più. Il serbo sbarcherebbe volentieri in Italia, ma i russi vogliono aspettare la fine del mondiale, convinti di poter battere più cassa. Pare anche questo matrimonio invece, voglia essere celebrato prima della fine della kermesse internazionale. Il mercato bianconero entra nella fase calda e comincia a delinearsi il progetto partorito in sinergia da Del Neri e Marotta. Ecco i vantaggi che offre l’affiatamento tra direttore sportivo e allenatore.
Giuseppe Greco