Calciomercato Juventus, parla Marotta: “Pepe arriverà, Pazzini e Palombo no”

Beppe Marotta, 53 anni, neo direttore generale della Juventus

Pepe è a un passo, Pazzini e Palombo resteranno alla Sampdoria. Questi gli argomenti più caldi toccati dal neo direttore generale della Juventus Beppe Marotta in un’intervista rilasciata ai canali Sky.

Il nostro primo dovere è ridare fiducia ad un ambiente scosso dalla scorsa stagione – chiarisce l’ex dirigente doriano -. Il valore della nostra rosa è eccelso, di grande livello. Poi, andremo ad intavolare trattative per mettere a disposizione del tecnico una squadra che permetta di scendere sempre in campo per vincere“.

Pepe, Motta e Candreva – In questi giorni Marotta ha intavolato diverse trattative con l’Udinese; l’obiettivo principale è Pepe, ma si parla anche di Motta e del riscatto di Candreva: “Per quanto riguarda Pepe siamo in una fase di trattativa avviata, fase concreta e quasi finale ma l’ufficialità non possiamo darla – conferma il d.g. bianconero – . In merito agli altri giocatori posso solo dire che avviare colloqui è un fatto normalissimo nella fase calda della stagione“.

Pazzini e Palombo – I giornali hanno parlato dell’interesse della Juve per diversi giocatori della Sampdoria, Pazzini e Palombo su tutti. Marotta, però, ci tiene a smentire ogni possibile trattativa con la sua ex squadra: “Palombo e Pazzini sono due ottimi giocatori, infatti sono nel gruppo dei Mondiali. Ma Garrone ha detto che la Samp non è un supermarket e io non prevedo che questi due giocatori faranno parte dell’organico 2010-2011 della Juventus“.

Ribery e Dzeko – Quando il discorso si sposta su giocatori più costosi la linea di Marotta cambia completamente. “Ho letto in giro di un nostro interesse per Ribery, ma non c’è nulla di vero. La sua valutazione è così importante che non crea accostamenti con la Juventus e il recente rinnovo del contratto è un modo chiaro per dire che Ribery resta al Bayern Monaco“.

Su Edin Dzeko, sogno dei tifosi bianconeri, il dg non si sbottona: “Dzeko è un ottimo giocatore, non lo scopriamo adesso e ha addosso gli occhi delle maggiori società europee. Se vale 40 mln? Se gli acquirenti aumentano, aumenta la base d’asta. Se ci sono pochi interessi, il prezzo cala“. Solo nelle prossime settimane scopriremo se calerà abbastanza da diventare un obiettivo concreto della società bianconera.

Pier Francesco Caracciolo