Se si vuole sconfiggere definitivamente l’illegalità non si può non fare i conti con l’ambiente, con gli eco-reati e con l’ecomafia. Questo è ciò che emerge dal discorso del ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo che ieri, nella simbolica location di ‘Villa Osio’ (sequestrata alla criminalità organizzata), ha accolto oltre 1.000 ragazzi provenienti da diverse scuole in occasione della presentazione della Giornata mondiale dell’Ambiente, la cui celebrazione e’ prevista per oggi 5 giugno.
“La lotta alla criminalità ambientale è ‘un impegno del governo e uno dei pilastri del ministero dell’Ambiente – è quanto ha detto la Prestigiacomo che ha aggiunto – gli eco-reati saranno oggetto di una Direttiva dell’Unione Europea che andrà recepire e sulla quale si sta lavorando in stretta collaborazione con il ministro della Giustizia Angelino Alfano. Si tratta di misure legislative per aggravare le pene, aggiungere nuove fattispecie di reato perchè per i criminali che saccheggiano l’ambiente la linea da seguire e’ quella della ‘tolleranza zero'”.
C’è stato poi modo di ricordare la carta d’intenti ‘Scuola, ambiente e legalita’, stipulata l’anno scorso dal ministero dell’Ambiente e da quello dell’Istruzione, e di cui sono stati premiati i vincitori dei concorsi. ”Un programma – ha osservato il ministro – che ha portato per la prima volta nella storia del nostro Paese l’ambiente tra le materie di insegnamento a scuola all’interno di ‘Cittadinanza e Costituzione”’.
La Prestigiacomo poi si e’ soffermata sul futuro dei giovani ricordando che ”i tempi delle problematiche ambientali hanno tempi piu’ lunghi della durata di un governo e per questo devono andare oltre l’ideologia politica. Sono temi che si proiettano nel futuro, e – rivolgendosi alla platea di ragazzi in maglietta bianca con i simboli dell’ambiente – che parlano del vostro futuro: come, per esempio, quanto si e’ deciso al vertice Onu a Copenaghen ponendo un traguardo al 2050, cioe’ al ”vostro” riscaldamento globale“.
Infine la Prestigiacomo ha lanciato le due nuove battaglie che il suo ministero, sempre in collaborazione con quello dell’Istruzione, porterà avanti nei prossimi mesi: per una si tratta di un bando per un milione di euro per tutte le scuole per la realizzazione di progetti per la prevenzione dei reati ambientali, l’altra iniziativa si chiama “La scuola adotta un parco” ed e’ la possibilità per ogni scuola di poter scegliere un parco o un’area marina da difendere, facendo diventare i ragazzi dei ”volontari per l’ambiente”.
di Roberto D’Amico