Inter: Deferito il patron Massimo Moratti

Ora è ufficiale. Il presidente dell’Inter, Massimo Moratti è stato deferito, durante il processo sportivo che ha visto in scena la società neroazzurra e il Genoa. La decisione è stata presa nella giornata di ieri dal Procuratore federale Stefano Palazzi in merito all’acquisto, da parte della compagine milanese della coppia Thiago Motta- Milito. In quanto Massimo Moratti non avrebbe potuto trattare con il patron genoano Preziosi l’acquisto dei due giocatori. Visto che il presidente dei rossoblù risultava  inibito dopo il fallimento del Calcio Como Spa e le operazioni di compravendita di calciatori, ai danni del Como e a beneficio del Genoa. Unica pecca, la decisione presa da Palazzi arriva con un anno di ritardo dai fatti, il dossier era infatti presente in procura federaLe già da qualche mese.

Preziosi ricostruendo i fatti, era inibito dal 27 maggio del 2005 (5 anni di squalifica), con proposta di radiazione ancora pendente. A fine maggio 2009, quindi, la limitazione era ancora attiva, e impediva al numero uno genoano di trattare qualsiasi possibile trasferimento. Ma proprio Preziosi confermò alla Procura come si svolsero le trattative per il passaggio di Milito e Motta all’Inter: “Ho visto Moratti a colazione, abbiamo raggiunto un accordo sulla valutazione dei due calciatori e ci siamo stretti la mano. Tra di noi c’è molta simpatia e nel futuro potrebbero esserci altre collaborazioni“. Una ricostruzione abbastanza convincente da indurre Palazzi, a rinviare a giudizio l’Inter per responsabilità diretta, e il Genoa per responsabilità oggettiva.

Si aprono così scenari bui per la dirigenza interista che dalla voce del suo presidente ha detto: “Non ho ricevuto nulla, quando riceverò vedrò di cosa di tratta. Comunque posso dire ai nostri tifosi che ci difenderemo come al solito”.

Resta però il fatto che, per la giustizia sportiva, sempre se questa verrà applicata in maniere fedele alle regole, i contratti di Diego Milito e Thiago Motta non sarebbero validi e porterebbero ad una penalizzazioni per l’Inter e all’annullamento degli stessi.