Ancora un incidente sul lavoro. Questa volta è successo a Brindisi. La vittima è Cosimo Manfreda, un operaio di 40 anni. L’esplosione è avvenuta mentre erano in corso i lavori di manutenzione di un serbatoio dell’azienda farmaceutica Sanofi-Aventis, ubicata nella zona industriale di Brindisi. L’uomo a causa della forte esplosione è stato sbalzato a diverse decine di metri di distanza, schiantandosi contro un serbatoio. Insieme a lui altri 4 operai sono rimasti feriti e uno desta in gravi condizioni. I feriti, Antonio Colella, Gianfranco Branca e Antonio Mangione, sono tutti ricoverati presso l’ospedale Perrino del capoluogo. Loro sono tutti dipendenti di una ditta esterna, La Cof di Brindisi.
“Tristezza e rabbia per il lavoratore deceduto e per i quattro feriti”, queste le parole di Fabiano Amati, assessore regionale pugliese. Secondo lui lo scoppio sarebbe avvenuto “durante le opere di saldatura in una cisterna contenente acqua e cloroformio. L’incendio è stato estinto – ha detto Amati – non risulta alcuna nube tossica e si sta procedendo, grazie all’aiuto dei funzionari dell’Arpa, Agenzia regionale per l’ambiente, a verificare la probabile contaminazione del suolo.
L’azienda farmaceutica Sanofi-Aventis ha detto di aver subito messo in atto le procedure di emergenza: l’area oggetto dell’incidente è stata prontamente circoscritta e messa in sicurezza, e alle persone coinvolte è stato prestato immediato soccorso. In questo momento i responsabili dello stabilimento sono a disposizione delle autorità competenti per accertare le cause di quanto accaduto. L’azienda farmaceutica Sanofi-Aventis ha espresso inoltre “il suo più sentito cordoglio ai famigliari della vittima, nonché la propria vicinanza alle persone per le quali si è reso necessario il ricorso a cure mediche. L’azienda è a completa disposizione per ogni supporto possibile in questo tragico momento”.
“Il mondo del lavoro si conferma un vero e proprio terreno minato”, queste le parole del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il quale ha così commentato l’incidente: “Adesso occorrerà fare piena luce su quanto è avvenuto in una fabbrica considerata all’avanguardia per la capacità produttiva legata alle attività di ricerca e innovazione”. Vendola aggiunge poi di provare “un dolore immenso” per la morte dell’operaio Cosimo Manfreda e di essere “vicino alla famiglia e agli amici”, con la speranza di una rapida guarigione dei lavoratori rimasti feriti.
Sabrina Ferrante