La noce Pecan, frutto dell’ albero originario dell’ America settentrionale chiamato appunto pecan (Carya illinoensis) è una varietà di noce non ancora molto diffusa. Dal gusto saporito, forma allungata e guscio morbido, le sue proprietà sono state oggetto di vari studi che le hanno attribuito pregi ed effetti positivi per il suo alto contenuto di grassi monoinsaturi, su colesterolo, circolazione sanguigna, malattie coronariche.
Una recente ricerca condotta in Usa ha scoperto inoltre la sua efficacia nella prevenzione della Sla (Sclerosi laterale amiotrofica).
La Sla è una grave patologia mortale che colpisce le cellule nervose del cervello e del midollo spinale che comandano il movimento dei muscoli. Colpisce tra i 40 e i 50 anni e le forme più gravi non garantiscono più di dieci anni di vita…
Il mondo della ricerca è concentrata nel progredire a cercare la cura e molti sono i passi in avanti compiuti sebbene non definitivi.
Questo studio condotto da Thomas B. Shea del Centro per la Neurobiologia Cellulare dell’Università del Massachussets Lowell, e pubblicato su Current Topics in Nutraceutical Research, potrebbe rappresentare un importante tassello per la soluzione della patologia.
Lo studio è stato condotto su cavie di laboratorio che sono state alimentate con le preziose noci Pecan ed è stato così rilevata l’associazione tra il consumo dell’ alimento e una perdita minore dei motoneuroni, legati all’ avanzare della Sla che, ricordiamo, è molto diffusa tra gli sportivi.
La spiegazione di tale associazione risiede negli acidi grassi monoinsaturi, contenuti in alta percentuale nelle noci Pecan, che andrebbero a contrastare l’ azione dei radicali liberi sulle cellule.
Caterina Cariello