Dopo una carriera trascorsa tra furti e rapine, attraversando senza danni mille avventure con un’innato charme ed eleganza, Diabolik ovvero il Re del Terrore si concede una meritata pausa dopo 48 anni e decide di raccontare la sua vita con un’autobiografia, immaginaria ovviamente, in prima persona: e sarà la Mondadori a pubblicare “Io sono Diabolik“, volume di 184 pagine al prezzo di 15 euro che narra e ripercorre tutte le avventure e la carriera del personaggio dei fumetti nato dalla mente di Luciana ed Angela Giussani nell’anno 1962.
Questa impresa letteraria porta la firma di Mario Gomboli, lo storico sceneggiatore delle avventure di Diabolik oltre che direttore della famosa casa editrice che lo pubblica, ovvero Astorina: il volume narra la storia del Re del Terrore partendo da quelli che sono stati gli inizi, dalle origini decisamente avvolte nel mistero per poi passare, pagina dopo pagina, al racconto della sua eterna sfida con l’ispettore Ginko, della sua Jaguar E-Type di colore nero, del pentothal, dei vari trucchi del mestiere ed anche delle diverse armi. L’autobiografia racconta inoltre tutti i segreti ed i dettagli della storia d’amore di Diabolik ed Eva Kant, e della vita passata vicino a lei.
Con questa scelta di raccontarsi direttamente al pubblico si va a riempire una lacuna in quella che è la storia passata del ladro più celebre d’Italia, colmata precedentemente in minima parte con l’albo del 1968, “Diabolik, chi sei?”; l’autobiografia, condotta in prima persona, è preceduta da un prologo con illustrazioni che sono 14 pagine di tavole inedite disegnate da Giuseppe Palumbo, e che rappresenteranno una chicca per gli intenditori e gli appassionati di fumetti.
Gomboli inizia quindi con il narrare le origini del personaggio fino a giungere al 1962, anno in cui le due sorelle Angela e Luciana Giussani partorirono l’idea di dare vita ad un albo a fumetti tascabile per rendere più distensivo e leggero il viaggio ai pendolari nelle affollate fermate delle metrò che vedevano ogni giorno.
Rossella Lalli