Dallo spritz molecolare ed il gelato all’azoto liquido, alla fisica delle nanostrutture: questo si è potuto degustare e toccare con mano il 10 e l’11 giugno 2010 al Polo Scientifico e Tecnologico dell’Università di Firenze, durante l’iniziativa “Scienzestate”, che da cinque anni viene organizzata da Openlab (www.openlab-firenze.com), con la partecipazione di giovani laureandi, dottorandi, ricercatori, e borsisti dell’ Università di Firenze, nelle vesti di divulgatori scientifici, e non solo.
Le attività proposte sono state le più disparate, differenziate a seconda della fascia di età del pubblico presente, coinvolgendo direttamente le persone, in particolare i bambini, che hanno la sensazione di aver avuto accesso ad un mondo misterioso e lontano, come può essere quello di un laboratorio di chimica, pieno di alambicchi e scienziati pazzi. Sono state aperte anche le porte di due importanti istituti di ricerca: il CNR (Centro Nazionale Ricerche), in particolare la sezione che si occupa della scienza del legno, e l’INFN (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare), dove si trova un acceleratore di particelle utilizzato in particolare per studi sui beni culturali e sull’inquinamento atmosferico.
Non sono mancate le iniziative ludiche e rilassanti come i giochi artigianali in legno e quelli scientifici con le bolle di sapone, il planetario a cielo aperto a cura del professor Alberto Righini, il laboratorio di elaborazione e trasformazione dei suoni, le due conferenze sul “Bolero” di Ravel a cura del professor Luigi Dei e della dottoressa Stefania di Blasio. Alcuni uomini del nucleo NBCR del Comando dei Vigili del Fuoco di Firenze, inoltre, hanno illustrato le attività di contrasto a rischi naturali e antropici, di natura chimica, biologica e radiogena con mezzi ed attrezzature in dotazione.
Due serate all’insegna della scienza e della sua divulgazione, con una particolare attenzione alle tematiche ambientali e alle scelte consapevoli della cittadinanza, dopo le quali, con tanti misteri svelati e tante domande ancora da fare, si spera di poter tornare l’anno prossimo, e trovare ancora più entusiasmo, attività, novità e scoperte. Almeno ce lo auguriamo!
“Il destino di ogni spiegazione è quello di chiudere una porta solo per far si che se ne spalanchi un’altra”, Charles Hoy Fort, autore satirico americano.
Alice Ughi