Per i ragazzi italiani arriva la bocciatura dei ginecologi italiani in educazione sessuale. Il metodo naturale del coito interrotto resta infatti il sistema contraccettivo preferito dagli under 25: il 22% dei ragazzi dichiara di non utilizzare contraccettivi perché il partner preferisce non farlo e il 58% perché non li ha a portata di mano. I dati sono stati presentati oggi a Roma dalla Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), che ha presentato la campagna nazionale con i consigli sul sesso sicuro.

“Il 37% dei ragazzi giunge alla prima volta completamente impreparato e senza protezioni – afferma Giorgio Vittori, presidente della Sigo – e le infezioni sono in continuo aumento: i condilomi da soli rappresentano il 26% delle malattie sessualmente trasmesse”. E aggiunge: “Ogni anno a settembre i nostri studi si riempiono di ragazze rimaste incinte per rapporti in villeggiatura o con problemi di malattie trasmesse attraverso rapporti sessuali poco sicuri”. Secondo le stime, il 30% delle adolescenti e delle giovani torna dalle vacanze con infezioni ginecologiche (condilomi, herpes, gonorrea, sifilide o nel peggiore dei casi hiv) o con gravidanze indesiderate.
Per promuovere l’educazione sessuale tra i giovani, dal 14 giugno al 21 agosto 10 città italiane ospiteranno il progetto educazionale “Scegli tu”, promosso dalla Sigo con il patrocinio del ministero della Gioventù per rilanciare le conoscenze sessuali di base tra gli under 25. I ragazzi potranno rispondere a un questionario sulle conoscenze in fatto di sesso per conquistarsi il “Passaporto dell’amore sicuro”, l’opuscolo che riassume i principi base per una sessualità consapevole (pillola, contraccezione di emergenza, igiene intima, attività ormonale, controindicazioni sull’abuso di sostanze stupefacenti) e la guida Travelsex, edita da Giunti, una vera e propria guida al sesso in viaggio. Due iniziative editoriali per diffondere anche durante il periodo estivo le “istruzione d’uso” per non rischiare la propria salute ed evitare gravidanze indesiderate.
“Plaudo a questa iniziativa – dichiara il ministro Giorgia Meloni in una nota – è necessario rendere maggiormente consapevoli i giovani dei rischi di gravidanze indesiderate e di malattie sessualmente trasmesse affinché possano tutelare la propria salute senza rinunciare alla spensieratezza delle vacanze”.
Adriana Ruggeri