Saldi estivi 2010: ecco il calendario Regione per Regione

Saldi: un momento di fondamentale importanza per tutti coloro che non possono permettersi di coprare accessori e  vestiti a prezzo pieno e fanno incetta di tutto quello che riescono a trovare proprio durante questi periodi.

Tra l’altro si sa bene qul è la legge per il bravo consumatore che voglia sfruttare gli sconti che si applicano proprio durante i saldi: fiondarsi immediatamente in centro e cominciare a curiosare senza sosta fra un negozio e l’altro. Mai aspettare troppo a lungo, il rischio è quello di non trovare quello che si cerca o di riuscire a scovare solo i pezzi meno particolari e più scadenti, perché i più furbi hanno già approfittato del 30, 40 o addirittura 50% di sconto su ciò che di originale e fantasioso il negozio offriva.

E’ fondamentale, perciò, conoscere le date precise di inizio saldi, diverse per ogni regione, per correre nei negozi preferiti e comprare quel capo che tanto ci piaceva, ma che fino a due settimane fa non era alla portata delle nostre tasche e che adesso possiamo comprare senza problemi.

Dunque, ecco il calendario saldi Regione per Regione: in Veneto, Piemonte, Puglia, Lazio e Calabria i saldi estivi avranno inizio il  3 luglio 2010. Per quanto concerne l’Abruzzo, i saldi saranno anticipati di sette giorni rispetto alla data precedentemente fissata, quella del 10 luglio. La decisione presa da questa regione è legata soprattutto alla volontà di uniformarsi alle altre regioni per non sentire l’eccessivo peso della crisi.

In Basilicata, Campania e Marche la data di partenza è quella di venerdì 2 luglio 2010, mentre si parte il 10 in Molise, Sicilia, Toscana e Valle D’Aosta. Il 7 luglio toccherà a Emilia Romagna e Umbria; in Friuli Venezia Giulia i saldi partiranno priprio a metà del corrente mese. La Sardegna partirà il 4, la Liguria il 9 e il Trentino Alto Adige il 15 luglio, un po’ in ritardo.

Intercorrendo molto tempo in alcuni casi fra la data di inizio saldi estivi 2010 in alcune regioni rispetto ad altre, è lecito pensare che molti consumatori si sposteranno nelle regioni limitrofe per approfittare delle date anticipate. Proprio per questo, secondo l’Associazione dei Consumatori i saldi sono pressocché inutili, dal momento che lo scenario macroeconomico e congiunturale è cambiato: e, con esso, sono cambiate anche le abitudini degli stessi cittadini.

Angela Liuzzi