Nonostante quello che ne si dica, l’horror è un genere cinematografico piuttosto antico e, benchè considerato a lungo poco ortodosso, è stato molto amato da una grossa fetta di pubblico fin dagli albori. “Fluido mortale” (“The blob”) è una pellicola, appunto, del 1958. Il suo remake, invece, “Blob – Il fluido che uccide” è del 1988. Il lungometraggio ha tutto l’aspetto di un succulento B-movie e sarà trasmesso questa sera, alle ore 22:00, sulla rete satellitare Fantasy. Per la regia di Chuck Russell, il film è interpretato da Matt Dillon e Shawnee Smith.
Stati Uniti. Un meteorite precipita in mezzo ai boschi. Un barbone lo trova e lo smuove facendone fuoriuscire un fluido gelatinoso e cannibale. La strana sostanza miete le sue prime vittime nel bosco e dopo aver seminato un bel pò di terrore, si dirige verso la città. Forte della sua capacità corrosiva semina panico preannunciando una strage…
“Il terrore non ha forma”. E’ questo lo slogan promozionale di una pellicola che rientra, per parametri di genere, a pieno titolo nella categoria dell’horror block buster: una creatura extraterrestre informe e mostruosa, una cittadina in preda all’incubo, un gruppo di uomini coraggiosi che si danno da fare, una caccia spietata e una serie di circostanze poco meno (o poco più) che grottesche. Gli ingredienti di un perfetto B-movie, come da tradizione, non mancano. Il cast, invece, non ha nulla da invidiare a quello di pellicole ben più elaborate: Matt Dillon è, come al solito, convincente anche in un ruolo abbastanza strano mentre il resto del cast, risulta quanto meno credibile nell’affrontare il ruolo della cittadinanza terrorizzata. Niente da invidiare, dunque, alle grandi produzioni della Hammer.
B-movie dunque, ma anche una finestra aperta sul tema, sempre scottante della guerra batteriologica.
Valentina Carapella
