Al via il Gay Pride in Sicilia

Prende il via oggi a Palermo il Gay Pride 2010: la Sicilia è pronta a ospitare per la prima volta l’evento. A Palermo sarà dunque un fine settimana ricco di eventi, e durante tutto il weekend si svolgeranno seminari, dibattiti, letture, workshop, concerti e feste. Molti sono gli artisti che stanno contribuendo a rendere un successo la manifestazione, tra i quali Emma Dante, Alessandro Rais, Giovanna Fiume, Stefania Petix, Giuseppe Giambrone, Nino Gennaro, e Vladimir Luxuria madrina del corteo.

L’evento organizzato da “Arcigay Palermo” non sarà una manifestazione limitata alla città ma avrà carattere regionale. Grande è l’entusiasmo tra i giovani siciliani che si apprestano a partecipare in massa al Gay Pride, ma non sono comunque mancate le polemiche: alcuni movimenti hanno attaccato la kermesse ancora prima dello svolgimento, criticandola aspramente in quanto sfocerebbe a loro parere in un volgare esibizionismo sessuale. La Giovane Italia, il movimento giovanile del Pdl, si mobilita contro il Gay Pride esprimendo il suo “forte dissenso nei confronti di una manifestazione che già nelle altre città si è contraddistinta, prima ancora che per i contenuti, per un volgare esibizionismo sessuale (a prescindere dall’orientamento) che infrange ogni elementare regola di buon senso”. A preoccupare il movimento giovanile del Pdl è anche la piattaforma rivendicativa del Sicilia Pride “che inneggia ai matrimoni tra omosessuali e al diritto di adozione dei minori, nonché a leggi contro l’omofobia (termine ambiguo e abusato) per limitare la libertà di espressione sul tema dell’omosessualità”.

Mariangela Di Gangi e Giovanni Pagano, presidente e segretario dei Giovani democratici di Palermo, attaccano la presa di posizione dei giovani del Pdl: “Ci stupisce come un’organizzazione giovanile possa avere ancora oggi dei pregiudizi così retrogradi e intrisi di omofobia latente come quelli espressi da una parte della Giovane Italia nei confronti del Sicilia Pride. Ricordiamo che la libertà di manifestare è ancora un diritto garantito dalla Costituzione e che iniziative come il Sicilia Pride si tengono da anni in tutto il mondo, Italia compresa. Invece di preoccuparsi dei presunti atti osceni che potrebbero verificarsi, la Giovane Italia pensi all’oscenità di una città e di un Paese, dove i diritti, le libertà e l’economia sono stati messi in ginocchio dalle scellerate politiche del centrodestra”.

Palermo, la Sicilia, l’Italia è comunque pronta a far sentire la propria voce senza alcuna volgarità. Si tratta, tra l’altro, di un evento davvero importante: proprio trent’anni fa, in relazione al mondo omosessuale, tutto cominciava proprio dallo splendido capoluogo siciliano. L’Arcigay nacque infatti dopo la morte di due ragazzi uccisi perché “colpevoli” di essere omosessuali.

Sabrina Ferrante