“Yes We Condom” è questo il titolo della nuova campagna di sensibilizzazione della Lila (Lega Italiana per la Lotta Contro l’Aids), che incentiva l’uso del profilattico durante i rapporti sessuali.
L’iniziativa è rivolta a tutta la popolazione e quattro sono le locandine raffiguranti una giovane donna, un giovane uomo, una coppia eterosessuale ed una omosessuale, che con convinzione mostrano la confezione di un preservativo ricordandone l’importanza di utilizzo.
La frase è una libera interpretazione del motto politico del presidente americano Obama e sottolinea la necessità di essere protagonisti delle proprie scelte, in modo che il preservativo diventi il simbolo di un cambiamento verso la responsabilità e la cura per se stessi e per il proprio partner.
La sicurezza e serenità con la quale tutti esibiscono il profilattico sottolinea il desiderio della LILA di voler abbattere un tabù: i comportamenti per la prevenzione contro l’Hiv infatti, seppur conosciuti, sono poco adottati dai giovani italiani, che occupano uno degli ultimi posti in Europa riguardo la protezione sessuale.
Il rapporto non protetto in Italia è la prima causa di infezione e soprattutto nelle coppie eterosessuali, le donne corrono i rischi maggiori di contrarre l’Hiv per una serie di fattori biologici, sociali e culturali, e il loro numero è in crescita, ma anche nelle coppie omosessuali si è registrato un incremento delle infezioni e non solo in Italia, ma in tutta Europa.
Bisogna ricordare che il preservativo è l’unica barriera per contrastare le malattie sessualmente trasmesse, in molti paesi esistono campagne di sensibilizzazione e di conoscenza del dispositivo, programmi di distribuzione, politiche di riduzione dei prezzi, ma in Italia no.
Nel nostro paese non è attiva nessuna campagna nazionale che si occupi di far conoscere il preservativo, nè esistono programmi di distribuzione o prezzi a buon mercato.
L’iniziativa della Lila è completamente autofinanziata, ed è l’unica iniziativa nazionale che si prefigge l’abbattimento dei tabù che ancora demonizzano l’uso del preservativo, visto come un dispositivo scomodo, poco romantico, invece di essere considerato il mezzo che permette una sessualità serena e responsabile.
Iniziano le vacanze e i giovani devono essere al corrente dei rischi che corrono senza la protezione adeguata durante un rapporto sessuale occasionale, la Sigo (Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia) informa che ogni anno a settembre gli ambulatori si riempiono di giovani donne rimaste incinte dopo rapporti occasionali o infettate da malattie sessualmente trasmesse come condilomi, herpes, gonorrea, sifilide.
La campagna “Yes We Condom” partita dal 1 dicembre del 2009 vuole capovolgere la situazione, per questo alle altre iniziative si è aggiunta la diffusione di tre video virali divulgati su Youtube, realizzati con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, per riuscire a far comprendere che l’uso del preservativo non può che avere un effetto positivo sulla sessualità e che solo usandolo e prendendo confidenza con esso si potrà migliorare la sua percezione. Insomma ” La pratica è la soluzione”.
Giulia Di Trinca