Licata: marijuana tra le zucchine

In manette sono finiti due agricoltori di Licata, nell’agrigentino: Paolo Greco, 35 anni, e Gaetano Profeta, 18 anni.  Il blitz è avvenuto all’alba di ieri in contrada Piano San Vincenzo, gli agenti della sezione Anticrimine del commissariato di polizia sono stati coordinati dall’ispettore capo Angelo Amoroso.

Ecco cosa si è disposti ad inventare pur di fuggire ai controlli e non essere scoperti: 300 piante di canapa indiana nascosta e coltivata insieme alle zucchine, un peso complessivo di 600 chilogrammi di roba. I due agricoltori, che risultavano incensurati, avevano ideato cinque tunnel coperti dentro i quali coltivare le piante di marijuana, solo all’inizio e alla fine di queste strutture erano stati piantate zucchine e altri ortaggi. Le piante erano di varia altezza e le più grandi arrivavano fino ad un metro e 40 centimetri. Il terreno non era di proprietà degli agricoltori ma era stato preso in affitto da un ignaro signore, all’oscuro dei loschi traffici degli affittuari. Dopo l’arresto saranno chiamati a rispondere di coltivazione di sostanze stupefacenti.

Adesso il terreno è sotto sequestro, in mattinata, grazie all’intervento di una squadra di operai dell’Ufficio Tecnico del comune di Licata, la marijuana è stata estirpata e trasportata con un autocarro al commissariato di polizia per essere distrutta. Senza le indagini e il blitz la droga sarebbe finita sul mercato fruttando ai coltivatori un guadagno pari a 70.000 euro.

La lotta contro la droga dunque rimane aperta, una lotta contro chi coltiva, contro chi spaccia e contro chi assume. Tutti colpevoli.

Sabrina Ferrante