Proprio così. Lo scorso 18 giugno è entrato definitivamente in vigore il Decreto Ministeriale n° 65, che detta nuove regole in relazione allo smaltimento dei rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE). Il provvedimento, soprannominato “Uno contro Uno”, obbliga i negozianti a ritirare direttamente al domicilio dei clienti i vecchi apparecchi al momento dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico.
Cambiano dunque le regole per la gestione dei cosiddetti RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche). Il tutto va a vantaggio dei cittadini, i quali potranno esigere dal negoziante il ritiro di vecchi frigoriferi, televisori, lavatrici o lavastoviglie senza dover pagare alcun sovrapprezzo. Come si legge nel testo della nuova norma: “i distributori al momento della fornitura di una nuova apparecchiatura elettrica o elettronica destinata ad un nucleo domestico assicurano il ritiro gratuito della apparecchiatura che viene sostituita”. Nessun costo aggiuntivo, dunque, per chiunque decida di smaltire il suo vecchio elettrodomestico.
La nuova norma prevede inoltre che siano negozianti stessi a dover informare i clienti della gratuità del servizio. Il tutto dovrà avvenire “con modalità chiare e di immediata percezione, anche tramite avvisi posti nei locali commerciali con caratteri facilmente leggibili”.
Per quanto riguarda i negozianti, entra in vigore anche l’obbligo, da qui a trenta giorni, di iscrizione nell’apposita sezione dell’ Albo Nazionale Gestori Ambientali. Inoltre, qualsiasi rivenditore di elettrodomestici dovrà seguire alla lettera il nuovo iter previsto per il raggruppamento, il trasporto e il conferimento dei rifiuti nei centri di smaltimento. Questo percorso dovrà essere scrupolosamente certificato in tutti i passaggi mediante appositi documenti in grado di attestare l’intero tragitto compiuto dai rifiuti. Questo per cercare di ridurre il più possibile le illegalità.
Si tratta di una manovra volta a regolamentare lo smaltimento di questi rifiuti speciali. Un provvedimento che cercherà di impedirne la dispersione nell’ambiente, riducendo l’impatto dei RAEE sull’ecosistema circostante.
Di Marcello Accanto