Il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro è iscritto nel registro degli indagati della Procura di Roma con l’accusa di truffa, in base all’articolo 640 del Codice penale.
La notizia, battuta alle 15.20 dall’Agi, fa riferimento ad un’inchiesta condotta dall’aggiunto Alberto Caperna e dal pubblico ministero Attilio Pisani, avviata in seguito ad una denuncia presentata nelle scorse settimane da Elio Veltri a proposito di presunte irregolarità riguardanti la gestione dei rimborsi elettorali in seguito alle elezioni europee del 2004, quando Veltri si candidò nella lista creata dall’ex pm di Milano insieme ad Achille Occhetto.
Dopo aver placato, non senza problemi, la reazione inferocita della base “internettiana” che sul suo blog chiedeva conto delle dichiarazioni dell’architetto della “cricca” Angelo Zampolini in merito all’acquisto di stabili dell’Idv e della figlia di Di Pietro, l’ex pm sarà ora costretto a scoprirsi garantista, al fine di spiegare ai suoi seguaci che l’iscrizione nel registro degli indagati non equivale ad una condanna.
Considerando poi che Elio Veltri, già presidente di “Democrazia e Legalità” e promotore delle “Liste Civiche dei Cittadini per la Repubblica” insieme a Beha, Chiesa e Novelli, non può essere certo considerato una pedina dell’armata berlusconiana, coerenza vorrebbe che Di Pietro scegliesse, di fronte a ipotesi di reato che riguardano direttamente la gestione dei beni dell’Idv, di auto-sospendersi dalla direzione del proprio partito fino a quando la magistratura non sarà in grado di accertare l’esistenza stessa dei reati presunti.
Per quanto la denuncia risalga, secondo le notizie giunte fino ad ora, a poche settimane fa, Elio Veltri già da tempo era entrato in polemica con Di Pietro, quando aveva deciso di lasciare il percorso seguito dall’Italia dei Valori, accusandolo di aver intascato, insieme ad altre persone, a nome dell’associazione “Italia dei Valori” e non del partito i rimborsi elettorali e mettendo in discussione la gestione personalistica dei beni del partito operata dall’ex pm.