
La preparazione alla terza e ultima gara del girone prosegue non senza problemi: Lippi ha qualche grattacapo inerente alla formazione, i giocatori hanno qualche timore di steccare la partita ed uscire prematuramente dal mondiale e il clima che circonda la Nazionale non sicuramente quello dei migliori.
Ad alimentare tale stato d’animo c’ha pensato Umberto Bossi, leader della Lega Nord e primo sostenitore di qualsiasi nazionale che si trovi di fronte all’Italia, paese che gli ha dato i natali e dove vive tutt’ora(cosa che evidentemente non gli è ben chiara). Alla richiesta da parte di un cronista di rilasciare un pronostico in merito alla partita di giovedì Italia-Slovacchia, Bossi ha risposto con una dichiarazione a dir poco shockante: “Tanto la partita se la comprano: vedrete che al prossimo campionato ci saranno due o tre calciatori slovacchi che giocano nelle squadre italiane...“.
La replica della Federcalcio italiana non si è fatta attendere ed è stata dura e precisa: “Una dichiarazione sconcertante e offensiva. Questa volta e in questo momento, il senatore Bossi ha passato il segno“.
Le dichiarazioni di Bossi vanno ad aggiungersi alla surreale esultanza di Radio Padania al gol di Alcaraz del Paraguay in occasione dell’esordio mondiale degli azzurri. Tali affermazioni, oltre ad essere fuori luogo, si dimostrano anche poco intelligenti. Da anti italiano, Bossi infatti in tal caso non solo va contro la sua nazione, ma anche contro la Slovacchia, insinuando che gli slovacchi possano accettare del denaro in cambio di un passaggio del turno che, per loro, sarebbe a dir poco storico.
In tempi non sospetti anche Rino Gattuso aveva invitato i politici ad evitare di parlare di calcio, visto che i calciatori non mettono il naso in questioni politiche. Ma da anti italiano, evidentemente, Bossi non avrà recepito l’invito.
Antonio Pellegrino