Tracce maturità: lasciate ogni speranza voi che entrate… in Rete!

Ecco appunto. Ne avevamo parlato appena pochi giorni fa e non siamo stati smentiti. Vi avevamo raccontato della nuova iniziativa della Polizia Postale per arginare almeno quest’anno il fenomeno. E invece puntuali come ogni anno eccole là. Le tracce del tema di maturità sul web. Svelate in anticipo. Ovviamente false.

A pubblicarle, nel corso della notte, Scuolazoo, sito molto frequentato dagli studenti italiani. Che purtroppo però, dopo, le prime esultanze, hanno dovuto incassare la grande delusione. Eppure erano perfette in tutto. Logo e carta intestata del Ministero della Pubblica Istruzione, persino il codice sequenziale della Commissione. Un utente anonimo le ha postate sulla bacheca del sito, che dopo un’analisi le ha ritenute veritiere, arrivando addirittura ad indicarne, attraverso il numero identificativo, la provenienza da Viterbo. Ma, a gelare gli entusiasmi, ecco arrivare tempestivo un comunicato del Dicastero di competenza che ne annullava la validità definendole prive di fondamento. Tutto da rifare quindi. Ed anche quest’anno, per molti, una nottata persa al computer.

Infine, questa mattina alle ore 8.30, come da protocollo, quasi in contemporanea con l’apertura dei plichi negli istituti, la diffusione delle tracce reali. Molte le possibilità di scelta. Si va da un’analisi delle opere di Primo Levi per il tema di letteratura, al dramma delle Foibe per quello storico. La sezione attualità propone invece come argomento l’impegno giovanile in politica. Infine il tema tecnologico verterà sugli Ufo e quello socio-economico sulla ricerca della felicità. Niente a che fare con le indiscrezioni trapelate stanotte quindi.

Al momento il popolo dei maturandi è nel pieno svolgimento della prova d’esame. Le prime notizie diffuse dal Ministero parlano di situazione tranquilla nelle scuole Italiane, senza alcun tipo di infrazione rilevata rispetto alle procedure previste dal protocollo. L’unico problema potrebbe essere dato da qualche studente un po’ troppo assonnato al proprio banco. Perché si sa… una nottata davanti allo schermo di un pc non si smaltisce facilmente.  

Katiuscia Provenzani