Se è vero che la crisi ha contribuito a frenare gli spostamenti degli italiani (-2,1% nel 2009), è altrettanto vero che l’auto resta comunque il mezzo di trasporto preferito. La quota di mercato occupata dalle automobili è addirittura aumentata superando l’80% (80,8%). A dirlo è il Settimo rapporto sulla mobilità urbana realizzato da Asstra e Isfort.
E’ vero, la crisi si è fatta sentire anche nel settore della mobilità. Lo studio rivela infatti che tra il 2008 e il 2009 il numero di spostamenti è calato del 2,1%, registrando un eloquente -8,2% in termini di distanze percorse. L’altro dato interessante è che l’uso delle quattro ruote non è affatto diminuito, anzi, è aumentanto raggiungendo una percentuale dell’80,8%. Sono invece calati i motocicli e ciclomotori, scesi dall’8 al 7,5% ed i mezzi pubblici, che hanno registrato una riduzione dal 12,6 all’11,6%. L’uso della macchina, nell’intero 2009, è cresciuto del 4,1%, mentre gli spostamenti sulle due ruote sono diminuiti del 3,1% e i passeggeri trasportati dai mezzi pubblici sono scesi addirittura del 5,4%.
Differenze importanti intercorrono tra le varie città. Nei grandi centri urbani (con oltre 250mila abitanti) il peso del trasporto pubblico è sceso, rispetto al 2007, di quasi due punti percentuali. Esso assorbe il 27,4% di tutti gli spostamenti motorizzati (valore più basso registrato dal 2002). In calo anche il numero dei passeggeri trasportati (-3,3%). Le quattro ruote occupano invece il 61% degli spostamenti. Un piccolo calo colpisce anche le due ruote: moto e motorini scendono infatti dall’11,8% all’11,5%.
Le cose cambiano notevolmente nei centri con meno di 100mila abitanti. In queste realtà, il trasporto pubblico copre soltanto il 3,3% degli spostamenti, mentre le quattro ruote raggiungono un eloquente 91,1%, con i motocicli che si attestano al 5,5%. Soltanto al Sud il trasporto pubblico registra una crescita dell’1,3% attestandosi al 7%, mentre lo strapotere dell’auto resta tale (86%).
Il fatto che molti italiani preferiscano non viaggiare sui mezzi pubblici deriva dall’inadeguatezza degli stessi. Secondo un sondaggio, in una scala da 1 a 10, il voto assegnato all’autobus/tram si attesta intorno alla sufficienza (6,06). Maggiore soddisfazione è assicurata dalla metropolitana, che ottiene un 7,34. Il treno locale sfiora appena la sufficienza (5,91).
Di Marcello Accanto