Telefonini e dispositivi elettronici vietati. Doveva essere l’anno dei controlli e invece, anche se con un’ora di ritardo rispetto agli anni precedenti, intorno alle 10.30 le tracce dei temi sono apparse sul web con una fotografia fatta da uno studente che, tramite un’iphone, chiedeva aiuto per lo svolgimento della prima prova. Alla fine della settimana delle prove scritte i primi dati che emergono dalla Maturità 2010 sono allarmanti: il 60% degli studenti ha dichiarato d’aver copiato. Il dato emerge da un curioso sondaggio realizzato dal portale Studenti.it e mostra quanto poco siano state rispettate le regole quest’anno.
Addio cartuccere e foglietti nascosti nei jeans o nelle magliette, adesso è l’era degli smartphone. Grazie alla rete, infatti, molti studenti sono riusciti ad avere le soluzioni per le prove e a comunicare con gli amici e le famiglie che da casa hanno dato un aiuto consistente ai maturandi. Da lì poi tramite bigliettini e passaparola, il compito è stato passato al resto dei compagni.
E se per la prima prova le tracce circolavano soltanto dopo due ore, così non è stato per la seconda prova. Poco dopo le 9 del mattino sui siti degli studenti erano già state pubblicate le soluzioni ai problemi di matematica proposti al Liceo Scientifico, mentre alle 10.30 era già pronta la versione di Platone per il Liceo Classico. Un controllo da parte dei professori che, dunque, non è stato sufficente.
Se si analizza la percentuale degli studenti che ha copiato si nota che il 31% è riuscito a copiare tutto, il 16% avrebbe copiato abbastanza, e solo il 13% in parte.
Nel restante 40% degli studenti che non ha copiato, due filoni sono molto interessanti. Mentre il 12% non è riuscito a copiare perchè non è stato raggiunto dalle soluzione, ma avrebbe dunque copiato volentieri, è solo il restante 25% ad aver dichiarato di non averci neanche provato, non avendone avuto bisogno.
Un dato davvero basso, se si pensa che il restante 75% ha e avrebbe voluto copiare la prova di maturità perchè non all’altezza di svolgerla.
Daniela Ciranni