Lamborghini Gallardo, quando l’auto si fa storia. E le storie diventano 10.000

Uno status symbol. Da sempre. L’emblema puro di una mentalità vincente ed il sogno di intere generazioni. Questo, da oltre 40 anni, indica il nome Lamborghini. Una parola da sempre utilizzata per definire l’auto sportiva eccellenza, l’unica in grado di fronteggiare il monopolio Ferrari. Una linea aggressiva ma raffinata, la perfetta trasposizione su 4 ruote del binomio classe/potenza. Ed infine, per una volta concediamoci questo vanto, un successo imprenditoriale tutto italiano. Che oggi raggiunge un nuovo, storico traguardo.

E’ notizia di ieri, infatti, che grazie alla Lamborghini Gallardo, punta di diamante del parco vetture della casa automobilistica Bolognese, è stata raggiunto il tetto, finora mai toccato, di 10.000 esemplari prodotti per un unico modello. Una gioia resa ancora più grande dal fatto che tale record rafforza ancora di più il titolo già assegnato alla “regina” Gallardo di modello Lamborghini più venduto della storia. A determinare il grandioso risultato la produzione della variante color giallo Midas, studiata per incontrare i gusti e le esigenze del mercato cinese. Un indicatore senza dubbio importante della migrazione, sempre più evidente, del mercato automobilistico verso Oriente.

Ma il primato del marchio italiano non è storia di oggi. E’ un cammino che parte da molto lontano. Inizia dalla Lamborghini Spider, passando per la Superleggera, la SE, la versione nera, fino alla Gallardo LP 560-4 Coupé, commercializzata nel 2007 e dotata di maggiore potenza. Poi nel 2008 è la volta della LP 560-4 Spyder e nel 2009 della  LP 550-2 Valentino Balboni, a trazione posteriore e prodotta in edizione limitata. In mezzo anche inattese virate verso l’ambito sociale, con la creazione di due Gallardo esclusive destinate alla Polizia Stradale Italiana. Ultima grande sorpresa allo scorso Salone dell’auto di Ginevra, dove gli appassionati sono stati stupiti dalla Gallardo LP 570-4, unica della vasta gamma in grado di raggiungere la stratosferica velocità di 325 km/h, passando da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi.

Ed ora quest’ultimo grande trionfo. Che pone definitivamente Lamborghini nell’olimpo dei gioielli su 4 ruote. Senza minarne assolutamente il prestigio, nonostante l’immissione sul mercato mondiale di un numero elevato di pezzi. Un elemento che avrebbe potuto determinare la svalutazione del marchio, ma che al contrario lo ha rafforzato. La Lamborghini rimane una auto non per tutti ma la amiamo anche per questo. E, pur non potendocela permettere, continueremo ad ammirarla quando, per caso e per fortuna, ci sfreccerà davanti.

Katiuscia Provenzani